L'innovazione di Turatti sfonda nella IV gamma

Cresce il business negli Usa: «Siamo all'alba di una rivoluzione nel settore»

L'innovazione di Turatti sfonda nella IV gamma
Cinquanta milioni di euro di fatturato e una vocazione sempre più spiccata per l’innovazione. Con la “i” maiuscola. Da San Francisco ad Hanoi passando per  la “casa madre” veneziana, Turatti consolida la leadership nelle tecnologie di processo e automazione alimentare. Attraverso soluzioni customizzate che non necessitano di manodopera e garantiscono il massimo in efficienza e garanzia di sicurezza alimentare, il Gruppo fornisce sistemi all'avanguardia per una produttività ottimale delle risorse in diverse aree di business, con un focus specifico sull'industria alimentare, in particolare la IV gamma di frutta e verdura.

Singole macchine e linee di produzione complete, sistemi intelligenti e soluzioni sofisticate per diverse aree del foodservice che stanno riscuotendo grande successo negli Stati Uniti, mercato che vale ormai il 60% del business, come spiega a Italiafruit News Alessandro Turatti, presidente e Ceo. “Turatti North America è cresciuta molto, forniamo soluzioni a brand di fama mondiale come Dole, Del Monte, Green Giant, Bonduelle, Danone. Insieme alla produzione, ci stiamo concentrando molto sull’assistenza: offriamo un servizio di manutenzione preventiva ai clienti grazie a un grande magazzino ricambi; lavorano per noi vari tecnici specializzati e altri ne stiamo assumendo per strutturarci ancora meglio”. 



Fautrice di tecnologie all’avanguardia in grado di produrre ad esempio spaghetti vegetali in centinaia di modelli oppure riso di cavolfiori e broccoli, artefice di macchinari in grado di registrare in tempo reale, su piattaforma blockchain, i diversi passaggi ai quali è sottoposto il prodotto ortofrutticolo, l’azienda è testimone di un cambio di passo per i fresh cut: “Negli ultimi tempi il mercato della IV gamma in Italia ha perso un po’ di dinamismo, è meno vivace rispetto agli Usa. Ma la Penisola resta per il nostro Gruppo un riferimento importante”. 

Negli Usa, Turatti investe anche per offrire soluzioni robotizzate al servizio dei macchinari “perché - dice Turatti - negli States è sempre più difficile trovare personale disposto a lavorare nell’ambito della IV gamma: abbiamo realizzato ad esempio dei robot capaci di separare le foglie esterne dell’insalata e tagliare il tutto”. Si va ad automatizzare in sostanza, l’unica area della IV gamma rimasta manuale. “Forniamo anche soluzioni per agevolare la pulizia dei macchinari". Insomma, aggiunge Turatti, "siamo all’alba di una rivoluzione per il settore dell’ortofrutta: anche nella raccolta nei campi, con macchine sempre più intelligenti e autonome”.

Sede centrale a Cavarzere (Venezia), Turatti gestisce impianti di produzione ad alta tecnologia con stabilimenti a Salinas (California) e Hanoi (Vietnam). Come gruppo operativo globale, la sua rete di assistenza e vendita ha rappresentanze in oltre 90 paesi, con attrezzature e servizi forniti in oltre 110 Stati in tutto il mondo.



All'ultima edizione di Fruit Logistica a Berlino, è stato introdotta sul mercato europeo una configurazione originale della centrifuga automatica di successo di Turatti. Denominata Vortex-150 per celebrare il 150esimo anniversario del gruppo che cade quest'anno, il modello ha ottenuto un brevetto nel 2011 per il suo design originale.

Il modello è già operativo in diverse strutture statunitensi e canadesi, forte di elevati standard di sanificazione e accessibilità del settore. Con una configurazione bassa e compatta, si può collocare in uno spazio limitato senza perdere la capacità di processare elevati volumi di prodotto. La sua bassa configurazione, unita ad un design igienico straordinariamente aperto, consente una maggiore accessibilità a tutte le aree della macchina: ciò si traduce in più agevoli operazioni di pulizia e manutenzione. Questa disposizione amplia la gamma di sistemi avanzati di asciugatura e, in aggiunta alla gamma Vortex esistente, offre una serie ampia di combinazioni per processare la più ampia gamma di prodotti.


Il sistema (sopra il video di presentazione in inglese) dispone di un cesto che agevola un processo di asciugatura efficiente e rapido, senza danni al prodotto. Inoltre, le alette esterne consentono di mantenere bassi Rpm (giri al minuto) per asciugare prodotti delicati e fragili. La centrifuga opera con un funzionamento completamente automatico attraverso un controllo computerizzato. È possibile passare rapidamente da una ricetta all'altra grazie al software proprietario e all'accesso alla scheda Rfid. La configurazione intelligente è predisposta per l'integrazione all’Industria 4.0 e la tecnologia Blockchain.

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