Emilia, timori per la siccità e la campagna pomodoro

Emilia, timori per la siccità e la campagna pomodoro
Un inverno privo di precipitazioni e un improvviso innalzamento delle temperature non garantiscono sicuramente una prospettiva positiva per le imprese agricole del parmense.

Come rivela il tavolo di coordinamento sulla siccità guidato dal Consorzio della Bonifica Parmense, insieme alla Provincia di Parma e all’Università degli studi di Parma:” L’acqua caduta a febbraio è stata completamente riassorbita e le prime colture già sembrano faticare proprio per la parziale carenza di risorsa idrica”

E' per questo motivo  che il tavolo di coordinamento ha riunito i suoi esperti, i quali, dopo aver analizzato le problematiche, hanno attenzionato le possibili e praticabili azioni di potenziamento della raccolta della risorsa idrica per l’irrigazione.

Inizialmente si è provveduto al censimento mirato delle infrastrutture utili a questo scopo, successivamente la mappatura del territorio con monitoraggio delle aree di maggiore inefficienza.

Gli enti coinvolti, consapevoli che a causa dei cambiamenti climatici la produzione, soprattutto di pomodori e foraggio per Parmigiano Reggiano, potrebbe peggiorare, con conseguente danno economico, offrono il loro contributo nel contrastare lo stress idrico.

Durante la giornata, il tavolo ha discusso anche su altri interventi necessari, quali la ricarica della falda, il miglioramento della qualità delle acque dei depuratori e un approfondimento sulle modalità efficienti d’irrigazione.

Apprezzato particolarmente l’intervento di Sergio Vallesi, collaboratore di importanti atenei e centri ricerca inglesi che ha trattato i molteplici temi riguardanti la valorizzazione dei metodi di raccolta e conservazione naturali della risorsa idrica e, secondo il coordinatore del tavolo, Fabrizio Useri, l’intervento di Vallesi è stato particolarmente importante per un’analisi diversa del territorio.

Fonte: Parmareport.it