Ecco come nasce lo zenzero italiano

Verso la prima vera campagna commerciale. Prodotto bio

Ecco come nasce lo zenzero italiano
Metti un sognatore e due tecnici attorno a un tavolo. Al centro un'idea, anzi un'intuizione, e il gioco è fatto: lo zenzero italiano diventa realtà. Riassunta così la storia potrebbe sembrare sin troppo facile, ma l'innovazione – ancora in fase di perfezionamento - è frutto di due anni di ricerche.

I protagonisti di questa storia sono Agritechno, con il suo fondatore Massimo Longo e il suo team di collaboratori; Luciano Trentini, un nome che in ortofrutta non ha bisogno di presentazioni e che ha curato la parte agronomica del progetto; e Valentino Landini che, nel centro serre Habitat della Cooperativa agricola Giulio Bellini di Ferrara, ha sviluppato la parte vivaistica. Lo zenzero italiano nasce proprio in questo centro: nelle serre stanno crescendo le piantine per la prossima stagione che, dopo il test 2018, avrà i connotati per sostenere una prima campagna commerciale.



"La campagna commerciale avrà inizio a novembre 2019: se per le coltivazioni dello scorso anno sono stati adottati protocolli colturali a “residuo zero”, da quest’anno la grande novità sarà il prodotto in maggior parte biologico- spiega Longo a Italiafruit News – Il primo partner commerciale del progetto, per l'Italia e l'Europa, è stato Del Monte, che ha creduto nella nostra idea, conosce bene i mercati ed è convinto della nostra offerta".



Lo zenzero coltivato in Italia, che abbiamo potuto provare, si presenta più profumato dei prodotti d’importazione ad oggi conosciuti, con una maggiore succosità e un profilo aromatico più complesso e completo, che ricorda il limone e altri sentori agrumati.

"Ci sono buchi commerciali da poter riempire con lo zenzero prodotto in Italia, ma ci sono aspetti ancora da approfondire - aggiunge Longo - Stiamo osservando i comportamenti della pianta davanti a possibili fitopatogeni presenti nel nostro territorio. Ad oggi abbiamo osservato il comportamento di alcuni entomoparassiti che, purtroppo stanno mostrando un certo interesse per questa novità colturale. Le prime coltivazioni sono state fatte in Sicilia: se nei luoghi di origine la produttività sfiora le 40 tonnellate per ettaro, in Italia si arriva difficilmente a 25. Stiamo valutando alcune tecniche agronomiche in grado di colmare questa differenza di produttività mantenendo gli stessi standard qualitativi".

zenzero italiano

"Lo zenzero cresce in Italia, ma bisogna vedere come - chiosa Trentini - Non ci sono conoscenze pregresse e uno degli obiettivi del nostro progetto è di studiare l'adattabilità del prodotto alle nostre latitudini, sviluppando un miglioramento genetico e varietale. Vogliamo creare l'opportunità di avere zenzero italiano 12 mesi all'anno, grazie a due cicli produttivi, sfruttando diverse occasioni collegate alla produzione di energie rinnovabili. E' una coltura nuova, ci sono incognite da verificare e tanti aspetti da mettere a punto, non vogliamo illudere nessuno".

"Siamo partiti da materiale biologico reperito sul mercato, il miglior prodotto del Sud America - illustra Landini - Ora abbiamo materiale nostro alla seconda generazione: ai produttori consegneremo zenzero prodotto in Italia da pianta italiana. Una pianta biologica, con la certificazione fitopatologica".

zenzero italiano

I produttori che hanno aderito al progetto devono seguire rigidi protocolli di produzione. Ma quali spazi sul mercato può avere lo zenzero italiano? "Non escludo che possa seguire lo sviluppo che ha avuto a suo tempo il kiwi - risponde Massimo Longo - arrivato in Italia come una specie esotica, nel giro di alcuni anni è diventato come le mele: con lo zenzero potrebbe accadere la stessa cosa. Gli usi del prodotto sono molteplici, oltre al consumo fresco può essere impiegato in tanti trasformati - conclude l'imprenditore - dai canditi alle polveri, dalle marmellate agli infusi. E il valore di un prodotto italiano e biologico nel mercato attuale non è un aspetto secondario".

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