Monterosa, il cuore di Bue che affascina

Cedior: «La campagna entra nel vivo, novità in arrivo per il pack»

Monterosa, il cuore di Bue che affascina
Entra nel vivo la campagna di commercializzazione del pomodoro Monterosa di provenienza siciliana. La varietà, creata dall’azienda spagnola Semillas Fitò, appartiene alla tipologia del cuore di Bue ed è apprezzata sia per l’estetica affascinante come la colorazione rosa della buccia, sia per il sapore deciso e gradevole, oltre che per la polpa soda e carnosa. In Italia, la produzione e commercializzazione è affidata alla ditta Ce.di.or. che ha spiegato ad Italiafruit i tratti salienti della produzione sicula.

“La coltivazione del Monterosa – spiega Gianluigi Cugini titolare di Ce.Di.Or – si colloca nell’area sud orientale dell’isola, dove si concentrano i terreni più vocati per la produzione del pomodoro. Anzi, c’è stata una particolare attenzione sia nella scelta dei terreni che delle tecniche di coltivazione più adatte a ottenere un prodotto di buon sapore che ne esalti la sapidità. Questa filosofia produttiva improntata sulla qualità, inevitabilmente penalizzerà leggermente le pezzature, ma siamo certi che un buon pomodoro dal giusto calibro sarà sicuramente apprezzato dal consumatore, e dall’interesse che abbiamo ricevuto dalla nostra clientela possiamo affermare come questa sia la strada giusta da perseguire”.



Da notare come Monterosa non verrà prodotto solo in Sicilia, ma scalarmente risalirà la penisola in modo da garantire una produzione italiana per 365 giorni all’anno. “Dopo la produzione siciliana – afferma Cugini – a giugno toccherà a quella veneta, che coprirà il periodo estivo, mentre dall’agro-pontino avremo il raccolto autunnale, per poi ripartire in inverno dalla Sicilia”.



“Anche per quanto riguarda il packaging – prosegue Cugini – ci saranno delle novità. Oltre al classico prodotto sfuso, inseriremo un vassoio in cartone da 4 frutti in linea per un peso egalizzato di 600-800 grammi, che verrà filmato con un materiale compostabile, e quindi biodegradibile, per andare incontro a un cliente sempre più sensibile anche sotto il profilo ecologico”.

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