Frutta secca francese, si chiude una campagna positiva

Noci di Grenoble, Prugne d'Agen e Nocciole di Francia saranno in vetrina al TuttoFood

Frutta secca francese, si chiude una campagna positiva
La frutta secca sarà protagonista al prossimo TuttoFood (Milano, 6-9 maggio). E all'interno dello spazio Fruit Innovation le eccellenze francesi avranno uno spazio importante con le Noci di Grenoble Dop, le Prugne d'Agen Igp e le Nocciole di Francia. "Prodotti che godono di una loro riconoscibilità in Italia, dove il consumatore dimostra grande attenzione alla qualità della proposta", sottolinea Davide Vancini di Alimex, società modenese che commercializza in esclusiva nel nostro Paese da 25 anni le noci di Coopenoix, le nocciole di Koki-Unicoque e le prugne di Coufidou, importanti realtà d'Oltralpe che incontreranno gli operatori professionali nel Padiglione 3 della fiera di Milano, allo stand S08-S10.

La presenza in fiera è anche l'occasione per porre l'accento sui valori di cui questi prodotti sono portatori. "Le Noci di Grenoble, le Prugne d'Agen e le Nocciole di Francia arrivano da filiere corte, europee, che rispettano l'ambiente e le persone che lavorano lungo la filiera - aggiunge Vancini - La sostenibilità ambientale e gli aspetti sociali di una filiera sono elementi centrali nella filosofia delle aziende nostre partner: qualità, rispetto e tradizione sono le linee guida che da anni percorrono, un importante lavoro per salvaguardare intere filiere e interi territori vocati a queste colture tradizionali".



Valori che elevano questi prodotti agli occhi dei consumatori, che diventano un elemento competitivo in un mercato sempre più globalizzato e dominato dal fattore prezzo. Per Coopenoix, Unicoque e Coufidou oltre al prezzo, che rimane comunque una variabile da non perdere mai di vista, c'è di più. "L'origine europea è una garanzia - rimarca Vancini - Lo è per il rispetto di rigidi disciplinari produttivi, quindi va a vantaggio di chi produce e di chi consuma. A proposito di sostenibilità, questi prodotti sono coltivati con il metodo di lotta integrata, non vengono utilizzati maturanti e nessun tipo di additivo chimico: una scelta precisa nel segno della qualità".

Per la frutta secca francese la campagna commerciale 2019 è alle battute finali. "E' andata molto bene, nonostante la depressione dei prezzi su prodotti di altre origine, causata più da problematiche legate ai dazi che da specifiche motivazioni tecniche - commenta Vancini - In questo quadro le vendite in Italia hanno confermato la buona preferenza degli italiani verso le Noci di Grenoble, le Prugne d'Agen e le Nocciole di Francia: nell'ultimo mese c'è stata una notevole ripresa del mercato, che nei primi mesi dell'anno si era invece assestato. Il comparto della frutta secca continua ad essere dinamico, ma il mercato inizia a saturarsi, sia dal punto di vista produttivo, visti gli importanti investimenti di nuovi Paesi produttori, sia per la continua entrata di nuovi traders nel settore. Le innovazioni non mancano, si spinge sempre di più sulle formule snack, sui mix, anche se il consumatore italiano resta abbastanza tradizionale rispetto a quello di altri Paesi, ricettivo sì verso certi valori ma sempre attento ad un consumo sano, consapevole e misurato. Una resistenza rispetto ad altre abitudini di consumo che non deve essere vista come un elemento negativo o di ritardo - conclude Vancini - Del resto non è certo il resto del mondo a doverci insegnare come mangiare".

Copyright 2019 Italiafruit News