Dalla distribuzione

Udine Mercati rinnova i vertici e punta sulla logistica

Ponti presidente, Pavan vice. «Sei mesi per partire con i lavori della nuova piattaforma»

Udine Mercati cambia vertice e punta sulla logistica. Dopo una seduta a maggio durante la quale era stato approvato il bilancio ma rimandata la questione delle cariche, l'assemblea dei soci si è riunita martedì pomeriggio trovando la quadra per i vertici della partecipata che gestisce il Centro Agroalimentare all'Ingrosso friulano: presidente per il prossimo triennio sarà Tommaso Ponti, indicato da Progetto Fvg-Identità Civica, consulente aziendale esperto di marketing; succede a Ferdinando Milano. Confermato alla vicepresidenza, con ampie deleghe, Giuseppe Pavan, operatore del Mercato, nonché vicepresidente nazionale di Fedagro e dirigente della Confcommercio udinese, indicato da soci privati e dalla Camera di Commercio. In consiglio anche Marta Favilli indicata, come il neo-presidente, dal socio di maggioranza, il Comune.

Giuseppe Pavan

La piattaforma logistica all’ingrosso sarà oggetto nell’immediato di importanti investimenti per ciò che riguarda l’ampliamento delle strutture refrigerate e i servizi alla clientela (Gdo e non solo) locale, regionale ed estera per l’ortofrutta e per il fresco più in generale. Oltre alla piattaforma refrigerata (coibentata con regolazione microclimatica tra zero e quattro gradi centigradi) ci saranno celle da adibire allo stoccaggio, al deposito di alimenti e allo smistamento di prodotti da destinare ai punti vendita della distribuzione moderna. Completano il lotto una sala di lavorazione per i prodotti ortofrutticoli locali di quarta gamma con cella frigo e laboratorio analisi.

“Si entrerà nel vivo della progettazione, sostenuta da Regione ed enti locali, a partire dalla prossima settimana - sottolinea Pavan - L’auspicio è che nell’arco di sei mesi al massimo sia possibile partire concretamente con i lavori dopo aver superato la parte burocratica”. Per quanto riguarda l’andamento delle contrattazioni in Mercato, l’imprenditore friulano sottolinea come “con il caldo ci sia più movimento e business, ma soprattutto per le drupacee mancano le pezzature più grosse e quelle intermedie non vengono collocate al meglio”.