Pesche e nettarine, prezzi alti per i calibri medio grossi

A Brescia si spuntano 1,5-2 euro il chilo. Ebranati: buona qualità per le prime Big Top romagnole

Pesche e nettarine, prezzi alti per i calibri medio grossi
Sono arrivate ieri sul Mercato ortofrutticolo di Brescia le prime Big Top romagnole a marchio Valfrutta. A riceverle è stata l'azienda Garda Frutta guidata da Lorenzo Ebranati, che commenta: "La pesca nettarina a polpa gialla è il frutto che, in assoluto, vendiamo maggiormente a luglio. La classifica prosegue con pesche a polpa gialla, la nettarine a pasta bianca, le pesche piatte e le pesche a polpa bianca".

"Le prime partite di Big Top, provenienti dall'areale vocato della Romagna, hanno presentato una buona qualità e non ho visto difetti riguardanti la forma. I prezzi? Buoni per i calibri medio grossi. Le pezzature medie, ad esempio, ieri sono state esitate a 1,5-1,6 euro il chilo".

Insomma, a Brescia il prodotto di media e/o grossa pezzatura si paga e anche bene. "Con i calibri 3A e 4A - prosegue il grossista - raggiungiamo ancora una media di 2 euro il chilo, non solo per le nettarine ma anche per le pesche. Questo livello, solitamente, si registrava fino a metà giugno. Non certo nella seconda settimana di luglio".


Lorenzo Ebranati

Tali prezzi massimi, in prospettiva, dovrebbero scendere come diretta conseguenza della maggiore offerta sia spagnola sia nazionale. "In Spagna le operazioni di raccolta si stanno spostando da Murcia alla zona medio-tardiva di Lleida, dove la qualità dei frutti, in base alle prime indicazioni, quest'anno sarà medio-alta".

Per quanto riguarda le albicocche, "la pressione commerciale si è ridotta negli ultimi giorni, ma rimane troppa offerta disponibile. Il problema numero uno di quest'annata, a mio avviso, riguarda il sapore".

"L'areale cerasicolo di Vignola sta per ultimare le raccolte, adesso stiamo vendendo ciliegie bellissime della varietà Ferrovia, che quotano a circa 5 euro il chilo. Da metà della scorsa settimana sono in calo i prezzi di meloni e angurie, anche se questi prodotti stanno spuntando quotazioni comunque elevate per il periodo - conclude Ebranati - A seconda di pezzatura e varietà, i meloni oscillano da 1,5 a 2 euro il chilo, più del doppio rispetto ad un anno fa. Il liscio, in linea generale, sembra che stia rubando quote di mercato al retato".

Copyright 2019 Italiafruit News