Nocciole, la Turchia consolida l'export nell'Ue

I dati aggiornati a luglio: volumi stabili, prezzi in lieve calo rispetto alla stagione precedente

Nocciole, la Turchia consolida l'export nell'Ue
Da settembre 2018 a luglio di quest’anno le esportazioni turche di nocciole hanno sfiorato le 262mila tonnellate; i dati  - resi noti a inizio agosto dall’Unione degli esportatori del Mar Nero - evidenziano che la Turchia ha guadagnato 1,54 miliardi di dollari dalle vendite all’estero in questi 11 mesi. Con quasi il 75,3% delle esportazioni totali, l'Ue resta saldamente il primo mercato per le esportazioni di nocciole turche.

Il 42,7% del business oltre confine è garantito da prodotti trasformati, per un valore di circa 655 milioni di dollari. La Turchia si conferma principale esportatore mondiale di nocciole: nella stagione precedente, tra settembre 2017 e agosto 2018, l’export aveva fruttato 1,78 miliardi di euro a fronte di volumi pari a circa 287mila tonnellate. Il raffronto evidenzia, per il 2018/19, quantitativi analoghi ma prezzi leggermente più bassi rispetto a dodici mesi prima.



Secondo i dati dell’Inc resi noti lo scorso maggio, la produzione mondiale raggiungerà nella stagione 2019/20 quota 1.101.000 tonnellate, di cui ben 770mila tonnellate raccolte in Turchia (+34%). In Italia è atteso un calo del 28% circa, da 125mila a 90mila tonnellate.

E' dei giorni scorsi, intanto, la notizia che TurchiaGeorgia e Azerbaigian hanno avviato una collaborazione di lungo periodo nel settore corilicolo con l'obiettivo di incrementare le produzioni di prodotto sgusciato e scambiarsi informazioni e favori commerciali. A darne notizia il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha tenuto a sottolineare come i tre Paesi, insieme, rappresentino l'80% delle esportazioni mondiali di nocciole.