Campania, trovata la seconda mosca orientale della frutta

Intercettata all'aeroporto di Napoli su frutti di mango. La Regione aggiorna il Piano fitosanitario

Campania, trovata la seconda mosca orientale della frutta
La Campania ha ufficializzato una nuova intercettazione della mosca orientale della frutta (Bactrocera dorsalis), la seconda dopo quella del 2018 che ha portato la Regione a definire un Piano d’azione fitosanitario ad hoc per questo insetto da quarantena (Drd 36 del 3 aprile 2019)

Il patogeno, questa volta, non è stato trovato nelle trappole attrattive, bensì presso l'aeroporto di Napoli. A darne notizia è stato l’Assessorato all’Agricoltura che, in una nota, sottolinea come la Bactrocera dorsalis sia stata rinvenuta su "frutti di mango trasportati da passeggeri provenienti dal Burkina Faso", nell’ambito di una ordinaria attività di controllo bagagli svolta dal Servizio fitosanitario campano. 

L'intercettazione, si legge, è stata "ufficializzata il 20 maggio scorso tramite il sistema di allerta rapida Europhyt”, ed è stata poi “aggiornata il 26 luglio a seguito delle determinazioni molecolari”. Il ministero della Salute, di conseguenza, ha provveduto all’autorizzazione definitiva per il controllo della Bactrocera dorsalis di una lunga lista di prodotti fitosanitari, riportata qui di seguito. Per “esplicitare meglio alcuni aspetti delle misure ufficiali", la giunta regionale ha poi approvato - il 2 agosto scorso - la revisione del Piano d’azione fitosanitario per "Bactrocera dorsalis".

Particolarmente impegnata nel controllo del territorio è l’organizzazione agricola Copagri Campania, che sta mettendo a disposizione, a proprie spese, personale qualificato ed aziende agricole aderenti per l’attuazione del Piano di monitoraggio contro "Bactrocera dorsalis", con l’obiettivo di garantire al sistema ortofrutticolo campano la dovuta azione di salvaguardia. “Da diversi mesi, l’azione dei nostri tecnici - spiega a Italiafruit news la presidente Vera Buonomo - si sta concentrando sui comuni sottoposti ad attività di sorveglianza rinforzata, quali: Angri, Carbonara di Nola, Domicella, Lauro, Liveri, Marzano di Nola, Nocera inferiore, Nocera superiore, Nola, Ottaviano, Pagani, Quindici, San Gennaro Vesuviano, Sant'Egidio del Monte Albino, San Giuseppe Vesuviano, San Paolo Bel Sito, San Valentino Torio, Sarno, Striano e Tramonti. Il monitoraggio viene svolto almeno una volta a settimana, e per ogni turno è necessario percorrere almeno 40 km anche in ambito montano”.

"Successivamente al ritrovamento del nuovo esemplare di B. Dorsalis presso l’aeroporto di Napoli, cosi come comunicato dalla Regione Campania il 5 agosto scorso, le attività di monitoraggio saranno svolte con una maggiore frequenza - conclude Buonomo - Un sentito ringraziamento di Copagri Campania va ai nostri tecnici che sono quotidianamente in giro per le campagne, impegnati a svolgere le azioni previste nel programma di emergenza contro questo pericoloso parassita".





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