La frutta estiva tiene ancora banco, prezzi bassi

Offerta abbondante, al Car e al Mof in evidenza le nicchie e alcuni ortaggi

La frutta estiva tiene ancora banco, prezzi bassi
"Andamento lento" nei Centri agroalimentari laziali. Ed è un trend che, tendenzialmente, interessa l'ingrosso in tutta la Penisola. “La ripresa, dopo il mese di agosto, è graduale - spiega dal Car di Roma il grossista Riccardo Pompei - vendiamo bene, in termini di volumi, la frutta estiva,  anche se ormai a fine campagna, con l’uva pugliese che la fa da padrona: ma anche qui, quantitativi consistenti, prezzi medio-bassi. Listini modesti per le drupacee, eccezion fatta per le specialità e le nicchie come le pesche di Leonforte. Tra alti e bassi gli ortaggi: spiccano solo alcune referenze come i fagioli. Lunedì nella capitale riaprono le scuole - conclude Pompei - e ci attendiamo un ritorno alla normalità”. 



Elio Paparello (foto sopra), grossista al Mof di Fondi conferma che il caldo continua ad alimentare le vendite dei prodotti estivi: “L’offerta di frutta è abbondante, i consumi sono stazionari e i prezzi poco brillanti; si nota un buon trend per le pere Coscia, per il resto poco da segnalare. C’è, viceversa, una certa carenza di ortaggi, in primis di insalate a foglia, tanto che il prodotto di qualità viene commercializzato a quotazioni soddisfacenti. Le città - conclude il grossista pontino - si stanno ripopolando ma l’impressione è che la tendenza a risparmiare sul cibo non sia cambiata”.

Le rilevazioni Italmercati-Unioncamere-Bmti di venerdì scorso mettono in luce un prolungamento della stagione dei meloni, l’aumento di consumi di cipolle, un’abbondante disponibilità di carote; prezzi al consumo convenienti per le principali referenze.

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