Alma firma l'esotico italiano premium

Nuovo progetto per ampliare gli orizzonti in Gdo. «Settore in forte sviluppo»

Alma firma l'esotico italiano premium
Una linea ad hoc per l’esotico italiano top quality: Alma Srl, specialista nel settore, lancia un progetto ambizioso, ribattezzato Gold Selection, che vuole ampliare gli orizzonti nei reparti ortofrutta puntando su prodotti dal crescente gradimento in versione rigorosamente Made in Italy.

“Abbiamo stretto un accordo con cinque qualificati fornitori italiani - spiega Gianna Mezzetti, socia dell’azienda che opera in una propria piattaforma nell'area dell'Ortomercato di Milano - per commercializzare il miglior esotico proveniente prevalentemente da Sicilia e Puglia. In questo momento lavoriamo e commercializziamo passion fruit e mango, oltre alla melagrana, mentre l’avocado siciliano Hass arriverà a metà novembre”. Prodotti premium, ready to eat, confezionati con un’etichetta accattivante e un imballaggio essenziale. “La vendita a pezzo, con grammatura minima garantita - puntualizza Mezzetti - dà l’immediata percezione del costo e viene molto gradita dai consumatori”.



Il tutto in un momento di forte sviluppo per l’azienda: “Ci stiamo consolidando come specialisti dell’esotico e della frutta estera in contro stagione; la nostra penetrazione sui mercati è in crescita e questo nuovo progetto, partito a marzo, sta già dando i primi, lusinghieri risultati nelle insegne dove abbiamo inserito le nostre referenze”.

Per quanto riguarda i prodotti, il passion fruit siciliano è in piena produzione “e vanta una qualità che non ha nulla da invidiare al miglior prodotto della Colombia o del Vietnam; buona disponibilità e qualità anche per la melagrana, mentre il mango siciliano, in questa fase, richiede una maggiore selezione”. A livello varietale c’è però grande attenzione per questo prodotto: in pole position Kensington Pride, dal retrogusto agrumato; mentre sono in corso sperimentazioni sul Kent.  



I prezzi variano a seconda della provenienza e dei costi di produzione: “Il passion fruit italiano costa un terzo più di quello colombiano ed è in linea con quello vietnamita, il mango siciliano è ai livelli dell’omologo brasiliano”, dice ancora Mezzetti. “Ma con l’espansione della produzione italiana gli orizzonti cambieranno. Nei prossimi 4-5 anni, in Sicilia, ci sarà un grande sviluppo e Alma sta valutando se entrare anche nella fase produttiva”.


Gianna Mezzetti

Una delle sfide, in ambito trade, è l’educazione del consumatore: se per la maggior parte delle referenze ortofrutticole il prodotto basic ha preceduto la diffusione del premium, per l’esotico il percorso è stato opposto: “In futuro - sottolinea l’esponente di Alma Srl - vorremmo che i punti vendita inserissero linee diverse; per l’avocado Hass, i cui consumi sono ormai di massa, non è azzardato pensare a una gamma di frutti piccoli, verdi, magari in retina. Questo da un lato consentirà di gestire tutto il prodotto, soprattutto importato, al meglio, aumentando la competitività; dall’altro ridurrà gli sprechi. Far conoscere anche l’esotico di massa è uno step fondamentale”.  

Nella piattaforma di Alma, presente da oltre 20 anni nell’Ortomercato di Milano, c’è spazio anche per il super esotico, meno conosciuto dai consumatori: dalla pitaya (dragon fruit) rossa e gialla al mangostano, dal rambutan al frutto della passione, dalla maracuja al bananito. La società, inoltre, completa l'offerta nel segmento con una gamma completa di frutta esotica di quarta gamma.  

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