Compag amplia la base di rappresentanza

Compag amplia la base di rappresentanza
È un momento di forte cambiamento per Compag, la Federazione Nazionale delle rivendite agrarie che dal 1980 lavora per difendere gli interessi dei suoi associati portando la loro voce anche presso numerosi tavoli ministeriali. 

Come unica associazione nazionale delle rivendite agrarie (compresi i settori dell’essicazione e dello stoccaggio), Compag ha deciso di rinnovare la propria organizzazione per impegnarsi con maggiore forza e in maniera più strutturata in questo importante segmento dell’economia italiana.

Come verrà annunciato in occasione degli imminenti convegni annuali (che si terranno rispettivamente il 20 novembre a Bologna e il 12 dicembre a Cassino), dunque, la sua struttura attuale verrà sostituita da un’efficiente gestione a due rami guidata da due vicepresidenti che faranno capo allo stesso Presidente e allo stesso consiglio di amministrazione: il settore dei cereali e il settore delle agro-forniture. Ciascuno dei due vicepresidenti disporrà di un comitato esecutivo specializzato, formato da persone qualificate, e infine la piramide si concluderà con il braccio operativo del comparto.
 
La ridefinizione della struttura interna di Compag ha comportato un lungo periodo di lavori preliminari, studi, incontri (anche a livello europeo attraverso Coceral, l’associazione europea del commercio dei cereali e semi oleosi con sede e Bruxelles), aggiornamenti, individuazione delle figure più adatte e loro reclutamento.
Un lavoro complesso e impegnativo di riorganizzazione (reso possibile dal rinnovo del mandato del Consiglio della Federazione), che porterà i cerealisti a essere maggiormente rappresentati e, al contempo, darà più peso alla federazione stessa, che potrà contare su un numero maggiore di soci e su un raggio d’azione più ampio. 

I cerealisti hanno un’importanza considerevole anche se, purtroppo, sottovalutata. I soci Compag, infatti, hanno una capacità di stoccaggio di 1,7 milioni di tonnellate a fronte di una capacità complessiva italiana di 11,027 milioni di tonnellate (Ismea “Censimento delle strutture di stoccaggio dei cereali in Italia”), rappresentata non solo da commercianti e stoccatori ma anche da molitori, mangimisti, sementieri, pastificatori ecc. La rappresentatività sul totale nazionale, pertanto, è del 15,4%, ma se rapportata al solo comparto di stoccaggio e commercializzazione ammonta al 42,5%.

È un momento di grande fermento e notevole entusiasmo per Compag, che si sta avvicinando a una struttura di portata europea, e per l’intero settore agricolo. 

Fonte: Ufficio stampa Compag