Una campagna positiva per l'uva greca

Parla l'esportatore Proto: «Domanda sostenuta e prezzi in linea con il 2018»

Una campagna positiva per l'uva greca
Le uve da tavola greche stanno beneficiando di una domanda più sostenuta in Europa, dove i prezzi del prodotto, per il momento, si sono allineati a quelli del 2018. Parola di George Kallitsis, direttore export della Proto, azienda greca leader nei segmenti delle uve, dei kiwi e delle ciliegie a livello nazionale.

Come riporta Eurofruit, Kallitsis è soddisfatto per l'andamento della campagna commerciale dell’uva. Favorita anche dalle alluvioni che, il mese scorso, hanno colpito i vigneti iberici. 

"La Spagna ha avuto diversi problemi meteorologici, pertanto non sta spingendo tantissimo sull'export", ha fatto sapere il direttore. Che prosegue: "L’attività di vendita sta procedendo in maniera più agevole rispetto all'anno precedente. Anche il tempo finora è stato buono, molto più secco del 2018, quando le piogge e l'umidità durante il giorno ci avevano causato problemi di qualità".
 
Proto sta esportando principalmente l'uva rossa Crimson, con il 100% dei volumi che viene destinato al Regno Unito. “Il colore è ottimo - aggiunge - La nostra capacità di offerta è comunque limitata: al massimo, infatti, possiamo spedire dai sette ai 10 camion di uve per settimana. E lottiamo per soddisfare le richieste dei retailer Tesco e Co-op, nonché di alcune aziende di catering".

In questa campagna, l'azienda greca sta commercializzando anche maggiori volumi di nuove uve senza semi: da Arra 15 ad Arra 32, da Sweet Celebration a Sweet Globe, per arrivare a Sugar Crisp. “Stiamo lavorando di più con la Germania, i Paesi Bassi e la Scandinavia - conclude Kallitsis - Non appena avremo più merce, potremo iniziare a guardare anche all'Asia".

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