Il progetto «Ac-cogliere» festeggia un anno di attività

Il progetto «Ac-cogliere» festeggia un anno di attività
Ac-cogliere, l’esperienza di agricoltura biologica che offre opportunità di lavoro alle persone svantaggiate compie un anno con ottimi risultati: più di dieci quintali di ortaggi e 600 piantine di fragole prodotti.

Al progetto della start-up finanziata da Fondazione di Piacenza e Vigevano, hanno partecipato l’azienda agricola Campolunare di Gerbido con le cooperative sociali Cotepi Educazione&Lavoro (cooperativa di operatori terapeutici impegnati presso l’associazione “La Ricerca onlus”) e Des Tacum (che promuove il distretto di economia solidale).
Secondo l’azzeccato gioco di parole proposto dal nome, il progetto di economia collaborativa offre accoglienza a persone svantaggiate  – persone con disabilità fisica o psichica, o richiedenti asilo – mettendole in condizione di cogliere l’opportunità (d’imparare un mestiere) e i frutti (in senso letterale).

A lavorare a questa impresa di agricoltura biosolidale, che copre l’intero ciclo a km zero dal produttore al consumatore, sette apprendisti agricoltori che stanno imparando le tecniche della coltivazione biologica di ortaggi, asparagi, piccoli frutti (fragole, mirtilli, more…) e le mettono in pratica lavorando in terreni agricoli dell’azienda Campolunare di Gerbido e di due strutture di accoglienza, cura e riabilitazione dell’associazione “La Ricerca” (alla Pellegrina, periferia di Piacenza, e a Justiano di Vigolzone). I prodotti vengono venduti direttamente nell’azienda agricola o tramite il sistema dei gruppi di acquisto solidale e nei mercati contadini, come ad esempio quello del mercato degli agricoltori di piazza Duomo.

L’esperienza, sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con 130 mila euro, dovrà poi proseguire con le sole sue forze sulla non facile strada dell’agricoltura sostenibile e della valorizzazione della biodiversità.

Una parte consistente dell’investimento iniziale ha consentito alle due cooperative di acquisire le attrezzature necessarie all’implementazione delle nuove colture per il potenziamento dell’attività agricola preesistente (un trattore, alcune serre, sementi, tavoli da lavoro, materiali per compostaggio ecc…).

I mesi di formazione del personale hanno visto in parallelo un impegno notevole nella costruzione di contatti e reti di collegamento con diversi punti vendita “E’ fondamentale una visione d’insieme – sottolinea Samuele Bertoncini, presidente della cooperativa Des Tacum - e stiamo organizzandoci per individuare una figura professionale con competenze logistico -amministrative necessarie al raggiungimento degli obiettivi che non si limitano alla resa produttiva e al tutoraggio delle persone inserite nel progetto”.

"Il lavoro è parte integrante del percorso terapeutico - spiegano dalla start-up - Guadagni sì, ma prima vengono le relazioni e la cura: Ac-cogliere non è un progetto che punta al massimo profitto e i guadagni sono messi in conto ma per garantire una continuità. Così sotto la voce 'vantaggi' mette al primo posto la possibilità di far lavorare persone fragili che altrimenti non riuscirebbero a reggere in un contesto competitivo, persone che imparano un mestiere, sperimentano l’importanza di assumersi delle responsabilità, la soddisfazione di impegnarsi per produrre cose buone”.

L’altro vantaggio rimarcato riguarda proprio la qualità dei prodotti ottenuti con criteri di coltivazione biologica. “Chi li ha acquistati e gustati, ha apprezzato tantissimo. Le fragole sono andate a ruba, dovremo moltiplicarne la produzione”.

Fonte: piacenzasera.it