Fondi diventa zona rossa, nuove misure al Mof

Limitazioni di orari e di accessi, sanificazione ogni sabato, controlli serrati

Fondi diventa zona rossa, nuove misure al Mof
La Regione Lazio “chiude” Fondi e il Mercato Ortofrutticolo pontino, uno dei più grandi d’Italia e d’Europa, si prepara a nuove misure. Il Mof, che già nei giorni scorsi era stato oggetto di un giro di vite voluto dal direttore Sepe, potrà aprire il lunedì e il venerdì dalle 6 alle 14 e il martedì, giovedì e domenica dalle 5 alle 14, sanificando ogni sabato gli spazi del Mercato, contingentando gli ingressi, facendo entrare gli operatori solo con mascherine e guanti e controllando quotidianamente il personale con termoscanner. 

E’ quanto prevede il provvedimento firmato dal vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, e dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, in accordo con il Prefetto di Latina e il sindaco di Fondi che stabilisce misure urgenti di tutela della salute pubblica: la città diventa zona rossa, la prima del Centro-sud.

L’accesso al Mercato potrà avvenire solo dai tornelli autorizzati, ridotti a un massimo di 4 e accessibili solo al personale “effettivamente” impegnato nelle operazioni di carico e scarico merce; vi è un contingentamento degli accessi al Mercato, mediante esibizione di autocertificazione giornaliera, circa l’effettiva esigenza di operatività sia per gli operatori che per gli autisti, con divieto per quest’ultimi di scendere dagli automezzi se non previo utilizzo di mascherine e guanti; è stabilito il divieto di assembramenti o riunione all’interno del Mof e negli spazi adiacenti.



Prevista infine la regolazione degli accessi esclusivamente attraverso alcuni corridoi (per i mezzi provenienti da sud con percorrenza da strada statale Flacca, e con percorrenza da strada statale 7 Appia uscita obbligatoria provinciale Fondi-Sperlonga fino all’intersezione con via diversivo Acquachiara svolta per viale Piemonte; per i mezzi provenienti dall’autostrada A1, uscita Frosinone, percorrenza della strada statale 156 dei Monti Lepini, percorrenza strada statale 7 Appia uscita obbligatoria provinciale Fondi-Sperlonga fino all’intersezione con via diversivo Acquachiara svolta per viale Piemonte).

Il centro della provincia di Latina, a causa di una doppia festa per anziani organizzata il 25 febbraio scorso ha continuato in questi giorni a rappresentare la fonte principale di contagio in terra pontina. Un focolaio che ha portato contagi da coronavirus anche nelle vicine Terracina, Formia e Lenola. La Regione Lazio è quindi intervenuta stabilendo ulteriori “misure urgenti di tutela della salute pubblica”, disponendo anche la sottoposizione a Tac di tutte le persone a rischio contagio, utilizzando una Tac presente nel locale ospedale e una in un centro sanitario privato.

Vietato per i residenti allontanarsi dalla città, vietato entrare nella città, bloccati tutti gli uffici e gli spazi pubblici, così come le attività commerciali ad eccezione di quelle fondamentali come alimentari e farmacie; stop anche al trasporto pubblico e vietato uscire da casa anche per andare a lavoro. Una misura eccezionale, presa prevedendo anche l’intervento dell’Esercito per i controlli.

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