«Quarantena» finita, riapre il Mercato di Palermo

La decisione ieri sera dopo lunghe trattative. Ingressi limitati, scarico e vendita in due fasi

«Quarantena» finita, riapre il Mercato di Palermo
Riapre domani, sabato 27 marzo, il Mercato ortofrutticolo di Palermo di via Montepellegrino: la notizia è arrivata ieri sera, su indicazione del sindaco Leoluca Orlando. Il mercato era stato momentaneamente chiuso una settimana fa al fine di permettere l'adeguamento delle procedure alle prescrizioni volte al contrasto del Coronavirus. Sino al pomeriggio di ieri sembrava non vi fosse l'intesa giusta tra operatori e amministrazione comunale: tra le parti non sono mancate le scintille.

Le attività riprenderanno con la ricezione dei prodotti ortofrutticoli da parte dei produttori, per la successiva vendita a partire da lunedì mattina. L’apertura eccezionale del sabato, motivata dalla prolungata sospensione delle attività e dalla necessità di accelerare i tempi di ripresa della regolare fornitura di cibi freschi alle rivendite cittadine, è destinata unicamente all’ingresso dei concessionari e, in tre turni dalle 6 alle 12, dei mezzi pesanti e dei venditori locali indicati dagli stessi concessionari e registrati sulla piattaforma comunali.

La decisione è stata comunicata a tutti i concessionari, con la notifica che in caso di mancato adeguamento alle decisioni assunte dal Comune si valuterà la sussistenza della interruzione di pubblico servizio per i provvedimenti del caso.


“Si avvia il meccanismo necessario e indispensabile - il commento di Orlando - per garantire che l’approvvigionamento alimentare della città prosegua in modo regolare e ordinato, garantendo a tutti i soggetti coinvolti, primi fra tutti gli operatori commerciali del mercato stesso, la tutela della salute e la prevenzione del contagio.”

A partire da lunedì, il Mercato entrerà a regime secondo il nuovo sistema che prevede la netta separazione fra le due fasi di scarico e vendita delle derrate ed introduce un contingentamento degli accessi previa registrazione-prenotazione e rilascio di un codice univoco di accesso all'area che sarà verificato dagli Addetti alla vigilanza (guardie giurate comunali del Coime) supportati dalla Polizia municipale e dalle altre Forze dell'Ordine.

Tira un sospiro di sollievo il presidente provinciale dei grossisti di Confcommercio, Alberto Argano: “La nostra priorità era proprio quella di riaprire il mercato al più presto e in sicurezza: 70 aziende non possono permettersi di non lavorare a oltranza, ci va di mezzo tutta la filiera agroalimentare”. 

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