Piante aromatiche, uno sguardo dentro la crisi

Acquisti in discesa in Italia. Nella week 12 il picco negativo (-52%)

Piante aromatiche, uno sguardo dentro la crisi
Sviluppa oltre 20 milioni di euro l’anno, considerando solo il canale della Gdo italiana. Un giro d’affari che la pandemia del coronavirus ha messo in seria discussione nel corso delle ultime settimane. Stiamo parlando delle piante aromatiche in vaso, segmento in piena sofferenza sul quale abbiamo scritto nei giorni scorsi analizzando la crisi del basilico ligure (clicca qui per leggere l’articolo).

Il Quick Service di Agroter - l’analisi settimanale delle vendite e delle abitudini di consumo sull’ortofrutta, messa a punto dal Monitor Ortofrutta in partnership con Iri e Toluna - mette nero su bianco l’evoluzione temporale degli acquisti in piante con vaso aromatiche nei reparti ortofrutta della Gdo nazionale.

Dallo studio emerge come questa tipologia di prodotto abbia registrato performance di vendita molto positive nei mesi di gennaio e febbraio 2020. Dalla week 9 (ultima settimana di febbraio) in poi, però, si rilevano trend marcatamente negativi, nonostante il fatto che le piante aromatiche con vaso siano una soluzione che ben si sposa con le attuali restrizioni domiciliari (ad esempio: orto in casa). Il picco nella perdita, in particolare, è stato raggiunto nella settimana 12 (-52%).



Perdite così importanti sono ovviamente legate ai provvedimenti adottati dal Governo a causa dell’emergenza Covid-19 e all’incertezza iniziale di poter vendere prodotti florovivaistici, in particolare all’interno delle attività commerciali che distribuiscono generi alimentari o beni di prima necessità, quindi ovviamente in primis i supermercati. 

Tuttavia, con il Dpcm del 22 marzo 2020, si ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ecc. L’auspicio è quindi quello di assistere, nel corso di questo mese di aprile, a una progressiva ripresa delle vendite. 


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