Mele, rettilineo finale in discesa

Dalpiaz: mercato e prezzi ok, premesse interessanti per la prossima stagione

Mele, rettilineo finale in discesa
Imbocca la dirittura d'arrivo, in una stagione sostanzialmente in discesa, la mela italiana: "Le vendite e i programmi di decumulo vanno avanti in modo regolare, la disponibilità delle Golden e delle varietà tardive come Fuji e Granny Smith terminerà a fine agosto-metà settembre, premessa fondamentale per la partenza di una buona campagna 2020/21", spiega a Italiafruit News il direttore di Assomela Alessandro Dalpiaz, che ricorda come nel 2019 le scorte fossero ben più consistenti, tanto da concludere la "corsa" solo a fine ottobre.  



"La congiuntura resta positiva, anche sotto il profilo economico, sia sul mercato interno sia all'estero: il settore non ha risentito in maniera significativa della concorrenza del prodotto dell'emisfero sud, mentre i problemi legati all'export nei mercati lontani nel periodo del lockdwon sono stati più che compensati dalle dinamiche nazionali e intra-comunitarie".

La prossima stagione, aggiunge Dalpiaz si profila all'insegna di una produzione "normale", forse inferiore alla media; e con i magazzini vuoti, ci sono le premesse perché l'avvio della campagna 2020/21, con le Gala di agosto, sia positivo. 



Stando alle rilevazioni dell'austriaca Agramarkt (Ama) il prezzo all'ingrosso delle mele nei quattro maggiori Paesi produttori europei (Italia, Polonia, Germania, Francia) ha fatto segnare da dicembre a maggio di quest'anno un prezzo medio all'ingrosso di 80 centesimi il chilo, con un aumento del 25% rispetto all'analogo periodo della precedente campagna. 

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