L'ortofrutta Bio c' Bon parlerà tunisino

Cambio di proprietà in vista per la catena presente anche in Lombardia

L'ortofrutta Bio c' Bon parlerà tunisino
Sull'home page del sito internet promette "Frutta e verdure buone come una volta" e garantisce "La freschezza sotto casa": Bio c’ Bon, insegna francese di prodotti biologici con 158 punti di vendita di cui una quarantina all’estero, Italia compresa (16 negozi concentrati in Lombardia), in questi giorni sta facendo parlare di sé per un quasi certo cambio di proprietà: dovrebbe passare alla famiglia Zouari, tunisina. La maggioranza di Bio c' Bon attualmente è ancora in mano ai fondatori, la società Marne & Finance, che ha la fetta di maggioranza, mentre il 19,9%, dal 2018, è appannaggio del colosso distributivo nipponico Aeon.



Zouari è molto attiva: tra più importanti master franchise di Casino fino alla cessione di Leader Price a Aldi, ha già rilevato per 156 milioni di euro, il 43,3% del colosso dei surgelati Picard, affiancando Lion Capital nella stanza dei bottoni della società. La strategia di fondo? Valorizzare negozi di prossimità e segmento premium. Per questo ora punta su Bio C'Bon - terzo distributore specializzato di prodotti biologici francese alle spalle di Biocoop (600 negozi) e di Naturalia di Gruppo Casino (210 Pdv) - in quanto capace di intercettare il bisogno di prossimità così come la domanda di qualità sempre più marcata da parte dei francesi quando si parla di alimentazione.

Il sodalizio nordafricano ha già individuato due advisor per guidare la transazione. 
Bio c' Bon tra l'altro è l’unico marchio che ha lanciato uno sviluppo internazionale per espandersi in Italia, in Spagna, Svizzera, Belgio e Giappone.



I negozi Bio c’ Bon, che offrono anche un servizio di spesa a domicilio, selezionano e propongono prodotti biologici "prendendo il meglio dalla distribuzione, ma - si legge nel sito internet - con una visione diversa: bio e commerciale insieme, sostenuta dalla scelta di lavorare con fornitori che garantiscono prodotti con forte identità, tradizione, bontà". 

Una visione che si distingue anche nel modo di proporsi: non solo negozio, ma punto d’incontro, non solo acquisti ma novità, esperienza e cultura. Nelle cassette eco-friendly del reparto ortofrutta Bio c’ Bon vuole offrire materia prima appena colta e di stagione, "nel rispetto dei cicli naturali della terra". Una selezione che si propone di “girare” veloce sugli scaffali, completata dal "Cestino della settimana": un kit sempre diverso con il meglio della frutta e verdura presente in negozio.

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