Patate, annata nuova e problemi vecchi

Primi danni da ferretto in Emilia. L'Sos di una produttrice: «Ogni anno che passa è sempre peggio»

Patate, annata nuova e problemi vecchi
In Emilia-Romagna i produttori di patate stanno cercando di velocizzare al massimo le scavature delle varietà a media maturazione per la paura che possano scatenarsi le larve di elateridi (Agriotes litigiosus), più comunemente conosciute come ferretti.

Barbara Campagna, piccola produttrice che insieme al marito Marco Fava gestisce circa sei ettari di patate a Granarolo dell'Emilia (Bologna), spiega: “Noi abbiamo iniziato le scavature a fine giugno con la varietà Primura, a cui è seguita Esmee, a buccia rossa, che stiamo distribuendo sul mercato del fresco con buoni risultati e prezzi di 0,80-0,95 euro il chilo. Abbiamo scavato anche una piccolissima quota di patate viola, destinate all’alta ristorazione, che arrivano a quotare dai 3 ai 3,5 euro il chilo; di queste ultime, ne stiamo vendendo circa 10 chilogrammi a settimana”. 

“In questi giorni - prosegue Campagna - stiamo invece raccogliendo la varietà Vivaldi, di media maturazione, ma sappiamo che bisogna fare presto perché i ferretti stanno massacrando i tuberi di determinate zone dei nostri terreni, specialmente nelle testate vicino ai fossi”.



“I tecnici dicono che il periodo peggiore per l’azione di questo parassita è da metà luglio in poi: siamo quindi consapevoli che più portiamo in avanti le raccolte e più rischiamo di subire danni”.

“Noi produttori di patate, ormai da diversi anni, non abbiamo la possibilità di difenderci dalle larve di elateridi con prodotti fitosanitari validi ed efficaci. Per quanto riguarda gli appezzamenti della nostra azienda, notiamo che, ogni anno che passa, la virulenza di questo fitofago aumenta. E, ora - conclude la produttrice - temiamo molto la pioggia, in quanto potrebbe creare le condizioni ideali per lo sviluppo delle sue popolazioni”.



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