I predoni della mandorle

Tensione crescente nelle campagne pugliesi. Raccolto scarso, ladri scatenati

I predoni della mandorle
Caccia alla mandorla in Puglia e in campo arrivano i predoni. Squadre organizzate di malviventi che mettono in atto furti o vere e proprie rapine. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno il fenomeno inizia a ripetersi spesso. Troppo spesso. E i produttori sono molto preoccupati, soprattutto per la loro incolumità, oltre che per i danni subiti.

"I nostri associati riferisocno di non sentirsi più padroni dei propri terreni", racconta al quotidiano Ezio Liantonio, presidente della Coldiretti di Palo del Colle. "Probabilmente le guardie campestri sono sotto organico. I carabinieri fanno tutto ciò che possono. Nelle campagne spesso circolano bande di delinquenti e qualcuno li incontra con i passamontagna. Non è nemmeno facile identificarli".



I problemi di sicurezza nelle campagne pugliesi sono noti. Dai furti di macchinari si è passati a quelli dei prodotti ortofrutticoli di più alto valore e la minaccia è sempre più alta. Quest'anno la produzione di mandorle non è particolarmente elevata e il raccolto è prezioso. "Sta diventando una situazione insostenibile - continua il racconto di Liantonio - Un tempo chi rubava, dopo il furto fuggiva e non si faceva più vedere. Oggi si ripete lo stesso furto a distanza anche di poche ore. I ladri sono scatenati: noi pensiamo solo a lavorare, loro solo a rubare i prodotti del lavoro di molti colleghi".

Dalle testimonianze rese alle forze dell'ordine, emerge un vero e proprio modus operandi delle bande specializzate nei furti di mandorle. C'è sempre un elemento del gruppo armato, spesso gli operai intenti alla raccolta vengono minacciati. Visti i ripetuti furti i produttori hanno chiesto incontri con i Prefetti per affrontare la problematica. Nel frattempo c'è chi si organizza da solo e promuove ronde di sorveglianza nei mandorleti.

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