Danni da cimice, si valuta sospensione dei pagamenti

Danni da cimice, si valuta sospensione dei pagamenti
Valutare, insieme al governo nazionale, la sospensione per le aziende agricole che hanno produzioni colpite da cimice asiatica del pagamento dei contributi Inps del 16 settembre, la sospensione dei mutui nonché sgravi previdenziali e fiscali, ripristinando la vecchia aliquota del 25% e l’attivazione e il rifinanziamento del fondo di solidarietà. Questo per sostenere con adeguate risorse finanziarle zone ben delimitate. A chiederlo, con una interrogazione alla Giunta regionale, è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.

L’intero comparto frutticolo incide per il 15,5% sul valore complessivo della produzione agricola emiliano-romagnola, che nel 2018 ha superato i 4,65 miliardi di euro. E già l’anno scorso il settore ha chiuso con un bilancio negativo (-8,8%). Sono i dati che il consigliere riporta nell’atto, sottolineando come “danni gravissimi causati dalla cimice asiatica si stanno riscontrando pure su tutte le varietà di pere, compreso Santa Maria in piena raccolta e persino negli areali dove l’insetto in passato non si era mai manifestato, tant’è che ora la sua presenza può considerarsi endemica. 

A ciò si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico e nel comparto preannunciano stime di produzione 2019 vicino al minimo storico. Nelle altre specie frutticole si sono registrate ripercussioni negative sulla qualità dei frutti e Confagricoltura Emilia-Romagna – riporta Barcaiuolo – ha scritto un documento nel quale sollecita l’istituzione di un tavolo unico nazionale con Mipaaft, Minambiente, Ministero della Salute e del Lavoro per scongiurare il crollo del comparto e della filiera”.

Fonte: Cronacabianca.eu