Mele, l'anno giusto per le nuove varietà

L'innovazione vista dai big del settore: opinioni e prospettive

Mele, l'anno giusto per le nuove varietà
Una campagna melicola partita col piede giusto è la miglior premessa per consolidare l'innovazione. E di innovazione varietale se n'è parlato anche venerdì scorso durante “La mela in diretta”, la trasmissione che abbiamo organizzato sulla nostra pagina Facebook.

“E' la stagione ideale per dare l'impronta giusta alle nuove varietà – ha detto Roberto Della Casa, managing director di Agroter e Italiafruit News – Avremo persone che staranno maggiormente in casa e che hanno, nel consumo domestico, l'opportunità di provare questi nuovi prodotti e di poterli quindi valutare con attenzione. C'è quindi una grande opportunità per produttori e distributori: servono però chiavi di segmentazione comprensibili per i consumatori”.



“L'innovazione varietale deve essere coerente con il ritmo dei vari mercati - ha evidenziato Martin Pinzger, direttore generale di Vip – Il mercato italiano è sicuramente più tradizionale rispetto al Nord Europa, ma anche il nostro assortimento sta cambiando. Siamo partiti diversi anni fa con la Kanzi, poi abbiamo aggiunto Envy e Ambrosia: oggi il 5% della nostra produzione è costituita da nuove varietà. L'innovazione deve esserci, ma deve essere in equilibrio con la domanda. Nei mercati più aperti alle novità vale la pena sfruttare al massimo l'innovazione varietale, può essere una marcia in più per l'esportazione”.

“In casa Vog abbiamo l'innovazione del Dna – ha specificato il direttore generale Walter Pardatscher – Ma l'innovazione da sola non è sufficiente, bisogna sempre ragionare assieme al consumatore. Noi non parliamo solo di innovazione varietale, ma anche di programmazione: sulle varietà standard servono infatti ragionamenti di medio lungo termine. Per le mele del gruppo Gala la nostra ipotesi è che non possano aumentare ulteriormente, stiamo quindi orientando le nostre attenzioni sulle nuove varietà. Ma il messaggio deve essere chiaro: l'innovazione di per sé non è buona, l'obiettivo è di offrire ai consumatori, attraverso l'innovazione, prodotti con un gusto particolare, caratteristiche organolettiche specifiche, croccantezza spiccata... Dobbiamo fornire sensazioni uniche. Questa è l'innovazione che vogliamo portare avanti, quella che ci può consentire di distinguerci dagli altri”.

“Il ritmo e la quantità di nuovi prodotti che arrivano sul mercato è più sostenuto di un tempo – ha evidenziato Paolo Gerevini, direttore generale di Melinda e La Trentina – La nostra logica è di identificare dei prodotti che abbiano caratteristiche distintive, mele che possano essere riconosciute e novità che abbiano senso sullo scaffale. Per questo serve un robusto lavoro di marketing, significa dare alle mele un'identità che non è solo un nome, ma un posizionamento. In casa nostra con Evelina stiamo avendo riscontri positivi e quella è la strada che va seguita per le varietà nuove che intendiamo portare sul mercato. In Italia abbiamo un indubbio vantaggio e si chiama Melinda: un brand che ha un forte traino di notorietà e trust, cioè fiducia, sia nella Gdo che nel dettaglio tradizionale. Cerchiamo di intercettare prodotti che abbiano caratteristiche distintive e quando ne siamo convinti prendiamo esclusive europee: un vettore di valore per il consumatore, il distributore e il nostro socio”.



Tante novità richiederebbero tante superfici  nel punto vendita. Ma in negozio, si sa, lo spazio è tiranno. “La categoria mele è importante per il reparto ortofrutta e ha bisogno di innovazione per essere movimentata e portare il cliente più curioso a cercare le novità – è stato il ragionamento di Gianluca Pannullo, coordinatore frutta del gruppo Selex – Ovviamente le novità devono essere in linea con le aspettative del cliente. Davanti a uno spazio fisico limitato serve selezionare dei progetti: l'aspetto della comunicazione è fondamentale per avvicinare i clienti a queste nuove varietà, raccontando e spiegando il più possibile”.

E in un momento come questo, ha suggerito il direttore commerciale di Selex, Fabio Sordi, bisogna tenere conto come “sempre più persone cucinano a casa e come la mela sia un ottimo ingrediente per tante preparazioni, soprattutto dolci. Sfruttare le caratteristiche del frutto stimolando l'uso della mela come ingrediente può essere un passo da fare insieme”.

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