Effetto-Covid, ottobre positivo in Gdo

Vendite in crescita, boom in valore. I dati dalla prima alla quinta gamma

Effetto-Covid, ottobre positivo in Gdo
Sembra che i primi timori legati al Covid e le prime restrizioni (tre "fasce" con diversi colori a seconda della regione) stiano avendo effetti positivi sulle vendite di frutta e verdura, anche se in modo meno intenso rispetto al periodo di scoppio della pandemia tra marzo e aprile.

Nel mese di ottobre il reparto ortofrutta della Gdo torna in positivo di oltre 2 punti percentuali nei consumi (+2,6%), quando tra luglio, agosto e settembre era in perdita (rispettivamente di -6,9%, -0,5% e -2%).

La crescita a volume è importante, se si considera che la frutta è in leggera perdita (-0,9%), anche se con un grande miglioramento rispetto alla flessione di settembre (-4,9%). La verdura è sicuramente quella che contribuisce maggiormente al risultato, performando con un ottimo +6,5% nelle vendite a quantità. Ma anche la IV-V Gamma, come a settembre, mostra il segno “+” nei consumi sfiorando a ottobre i 5 punti di performance (+4,9% a volume).



Tuttavia, come già successo, l’aumento delle quotazioni (dovuto principalmente alla scarsa disponibilità per alcuni prodotti) genera una crescita nel mix dei prezzi medi che impenna il trend delle vendite a valore, pari +7,2% a ottobre e ben superiore al +2,6% dei volumi.

La performance a valore è importante nella frutta (+7%), ma soprattutto nella verdura (+9,4%). Mentre nella IV-V Gamma è appena sufficiente (+0,3%) e molto diversa del trend a volume (+4,9%) il che dimostra, come anticipato nell’ultima uscita sulla categoria, che la distribuzione sta cercando di lavorare sulla leva prezzo e quella promozionale per rilanciare i consumi dei prodotti servizio.
 


Venendo allo Stivale, si può notare una performance crescente scendendo al centro e soprattutto al sud Italia. Questo è legato – con molta probabilità – agli effetti sulle chiusure dei mercati rionali (molto importanti al sud) o alla minore propensione delle persone a farci la spesa, spostando maggiormente i consumatori del mezzogiorno verso i supermercati. Come successe in primavera.
 


A livello generale, i primi 10 mesi dell’anno si sono chiusi in modo positivo, con la frutta caratterizzata da un forte aumento del mix prezzi (oltre 9 punti), la verdura con consumi in forte aumento (+5,1% grazie anche ad una maggiore predisposizione per le preparazioni casalinghe) e i prodotti servizio che probabilmente, anche migliorando negli ultimi mesi, non riusciranno a coprire il gap creatosi durante lo scoppio della pandemia a livello di volumi (-3,7%) ma soprattutto a livello di vendite a valore (-7,8%).
  
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