Noci di Grenoble, mercato frizzante in Italia

Il punto con Alimex: «Domanda importante. Lottiamo contro la concorrenza americana»

Noci di Grenoble, mercato frizzante in Italia
E' un mercato frizzante quello della Noce di Grenoble. Il prodotto Dop francese sul mercato italiano sta mettendo a segno una campagna decisamente interessante, come conferma a Italiafruit News Davide Vancini, amministratore di Alimex, società specializzata nella commercializzazione di frutta secca. "Dalla prima decade di ottobre a oggi abbiamo venduto circa quattromila tonnellate di noci sul mercato italiano - illustra l'imprenditore - Sono volumi importanti, anche se è solo all'inizio il mercato si presenta fluido".



Una situazione tutta rosa e fiori? Nient'affatto. I prodotti europei stanno affrontando la pressione delle noci americane. "Alla fine dell'estate gli americani sono usciti con prezzi bassissimi, un elemento turbativo per l'esordio della campagna commerciale europea - analizza Vancini - Devo dire che c'è stata molta preoccupazione, ma noi abbiamo reagito puntando tutto sui nostri punti di forza: filiera breve, rispetto rigoroso dei capitolati di produzione, attenzione agli aspetti sociali per una sostenibilità a tutto tondo e poi abbiamo evidenziato l'origine europea. Anche la Francia si è dovuta adeguare limando i prezzi per dare un segnale al mercato, ma nel complesso siamo riusciti a difendere il valore della Noce di Grenoble: ma ciò che è successo nei mesi scorsi è un campanello d'allarme, siamo al limite di sussistenza della filiera stessa e se in futuro non riusciremo ad ottenere un diverso riconoscimento sul mercato sarà difficile combattere le filiera americana, che produce quaranta volte i volumi francesi".



Ma c'è un fattore che gioca a favore della filiera d'Oltralpe. "Le caratteristiche gustative della Noce di Grenoble hanno ormai conquistato il palato del consumatore che, oltre al gusto, si riconosce nel prodotto anche per i valori che abbiamo citato in precedenza - ragiona l'esperto di Alimex - Questo ci permette di impostare un lavoro in prospettiva e di dare ancor più distintività alla nostra offerta. I primi due mesi di mercato ci hanno incoraggiato e la stagione è ancora lunga".

Da un punto di vista quantitativo la campagna 2020 presenta volumi nella norma. "Si temeva un contraccolpo produttivo come riflesso del maltempo del 2019, ma invece un felice andamento climatico e le piogge arrivate nel momento giusto hanno permesso di ottenere quantitativi nella norma - conclude Davide Vancini - E da un punto di vista qualitativo non ravvisiamo criticità".

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