Clementine, il salvagente di Coop Italia

L'insegna a sostegno dei produttori: «La filiera però si organizzi»

Clementine, il salvagente di Coop Italia
Crisi delle clementine, gli appelli non passano inosservati. Almeno in casa Coop Italia. L'insegna, nel giro di pochi giorni, ha infatti organizzato una iniziativa straordinaria a sostegno dei produttori calabresi per promuovere il consumo dei frutti più piccoli in tutta la sua rete di 1100 negozi. Una mossa in coordinamento con l'Oi Ortofrutta Italia per dare evidenza nei punti vendita alle clementine piccole ma gustose, con un giusto prezzo di acquisto ai produttori e un prezzo al consumatore entro i 90 centesimi al chilo.



La promozione della retina da 2 chili di clementine Origine Coop è iniziata ieri e proseguirà per una settimana. “Non è la prima volta che ci muoviamo a fronte di crisi di determinati comparti ortofrutticoli - sostiene Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia - Lo abbiamo fatto in passato per il pomodoro Pachino o, uscendo dall’ortofrutta, per il pecorino sardo, sempre venendo incontro ai produttori. Vogliamo essere a fianco degli agricoltori italiani anche in questo caso, consapevoli che da soli non risolveremo i loro problemi ma che comunque quando è necessario siamo disponibili a fare la nostra parte, confidando anche nella risposta dei nostri soci e consumatori. Una informazione chiara sui problemi che un comparto produttivo può avere è già parte della soluzione al problema perché attiva consapevolezza”.

"Era doveroso dare un segnale - aggiunge Claudio Mazzini, responsabile Freschissimi di Coop Italia - Quando hai un amico che affoga gli dai una mano. Però il tuo amico deve imparare a nuotare, perché non puoi essere sempre lì al suo fianco a lanciare il salvagente. Il comparto delle clementine è, nel panorama ortofrutticolo italiano, uno dei più disaggregati che ci siano. Non c'è coordinamento sul calendario varietale, sulle politiche commerciali e questa frammentazione nei momenti di crisi emerge ancora di più. La nostra iniziativa vuol lanciare un messaggio ai consumatori ma anche ai produttori: devono decidersi a imparare a nuotare. Che in questa campagna i calibri sarebbero stati ridotti lo sapevano da tempo, servivano politiche di gestione del prodotto differenti".



L'iniziativa di Coop Italia sarà ben comunicata nei punti vendita e nei canali social della catena distributiva. "Ed è partita proprio in coincidenza con l'arrivo del primo freddo e della settimana dell'Immacolata - evidenzia Mazzini - Sono fattori che dovrebbero favorire il consumo di clementine. Però torno a sottolineare l'esigenza di come il comparto debba attrezzarsi per dare una risposta di sistema alla gestione del prodotto".

Sul fronte dei consumi il responsabile Freschissimi di Coop Italia rileva come l'esordio della campagna, per gli agrumi in generale, sia stato piuttosto lento. Insomma, l'autunno non è ripartito certo allo stesso ritmo con cui si era chiusa la primavera scorsa. Sul mercato, poi, si è riversata una marea di prodotto, tra cui quello di piccolo calibro, destinato in una situazione normale all'Horeca. Questo mette in evidenza una scarsa pianificazione

"Quando un problema si manifesta la Coop c'è, è un nostro dovere essere solidali: la campagna coinvolge tutta la nostra rete e faremo volumi interessanti. Ma è altrettanto importante il messaggio che mandiamo - conclude Claudio Mazzini - Cerchiamo di parlare ai cittadini, prima che ai consumatori, spiegando la situazione e l'importanza di sostenere i coltivatori calabresi acquistando le loro piccole ma buonissime clementine. Sarebbe bello che non fossimo i soli a fare iniziative del genere, perché se anche altri seguissero questa strada il segnale sarebbe ben diverso".



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