«Fruit Logistica, ecco cosa vuol dire la mancata fiera»

La riflessione di Teresa Diomede: «Si perde un filo importante»

«Fruit Logistica, ecco cosa vuol dire la mancata fiera»
Cos'è Fruit Logistica di Berlino per noi operatori ortofrutticoi? Se lo è chiesta Teresa Diomede, alla guida dell'azienda Racemus di Rutigliano (Bari), che ieri su Facebook ha pubblicato la riflessione che trovate qui sotto.



Oggi sarebbe stata la giornata centrale della più grande fiera mondiale dell'ortofrutta nata nel 1993 e che ora si estende su una superficie di 142.578 mq. nel 2020 ha ospitato 3.334 espositori di cui 3.033 stranieri da 91 paesi del mondo ed ha accolto ben 72.704 (83,4% stranieri da 135 Paesi). Purtroppo la situazione sanitaria dovuta al Covid-19 ancora troppo delicata, non ha consentito lo svolgimento della più importante kermesse dedicata al nostro settore. Il prossimo appuntamento è ora spostato a maggio nelle date dal 18 al 20 (situazione pandemica permettendo). Per comprendere quanto importante ed imponente sia la manifestazione fieristica, bisognerebbe innanzitutto partecipare almeno una volta nella vita, anche se non tutti sono mai riusciti, in tre giorni di esposizione, a visitarla tutta per intero...
I numeri sono importanti e fanno percepire la mole di opportunità e crescita professionale che si può cogliere se l'esperienza è vissuta nel modo giusto e non come una gita nelle fredde langhe berlinesi. La mancata fiera vuol dire per noi perdere un filo importante delle relazioni con clienti e fornitori da tutto il mondo. Rinunciare alla pianificazione futura, scoprire le novità del settore, presentazione di progetti, confermare alleanze e conoscere nuove opportunità di vendita/acquisto. Rinunciare ai rapporti umani così essenziali anche nel nostro settore: la stretta di mano, l'abbraccio, gli incontri istituzionale tra gli stand e in ambasciata, la cena conviviale in una delle tante steak house di carne argentina... Sembra un settimana di vacanza e diventimento ed in parte lo è per gli operatori che considerano Fruit Logisitca un momento di svago dopo le pensanti campagne di raccolta appena terminate. La mia azienda vive la partecipazione fieristica come un momento importante. Non esiste tregua durante gli incontri prefissati, gli eventi promozionali organizzati e se non si posseggono scarpe comode, la sera sei uno straccio dopo i chilometri macinati.
Le fiere di settore sono molto importanti e come ogni cosa e persona importante, ci accorgiamo del proprio valore solo quando non ci sono più. Auguro al nostro settore di recuperare presto questi momenti di aggregazione cosi importanti per noi operatori ma anche e soprattutto per tutti gli operatori che lavorano nel settore fiere, hotels, agenzie di viaggi, agenzie di comunicazione, hostess, ristoranti, taxi. Persino ai negozi del territorio che ci abbigliano per affrontare le giornate fredde berlinesi! Migliaia di persone, migliaia di famiglie.

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