Uva da tavola, verso la creazione del Distretto produttivo

Uva da tavola, verso la creazione del Distretto produttivo
Si è tenuto il 24 febbraio l’incontro online per la costituzione ed il riconoscimento del Distretto produttivo agroalimentare dell’uva da tavola.

L’incontro ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, industria agroalimentare e Risorse agroalimentari Dott. Donato Pentassuglia, il quale ha sposato sia i principi, che gli obiettivi del costituendo Distretto, ponendo l’accento soprattutto sull’importanza di avere finalmente un interlocutore che rappresenti l’intera filiera dell’uva da tavola. Ha inoltre evidenziato la necessità di fare rete, auspicando la collaborazione tra i distretti e l’interazione tra i distretti e il mondo della ricerca e delle università.


Massimiliano Del Core

Promotore della costituzione del distretto produttivo agroalimentare di qualità dell’Uva da Tavola è stata la Commissione Italiana Uva da Tavola (Cut). Infatti a coordinare l’incontro online è stato il suo presidente, Massimiliano Del Core, il quale, partendo dai numeri che esprime il comparto dell’Uva da Tavola in Italia e in Puglia, ha sottolineato l’importanza strategica della filiera dal punto di vista economico e occupazionale e la assoluta necessità di aggregare gli operatori sul territorio, coinvolgere le O.p. e farsi promotori di iniziative per recuperare competitività e promuoverne lo sviluppo. Infine ha raccolto l’invito dell’assessore Pentassuglia verso una virtuosa collaborazione con il gli altri distretti agroalimentari, tecnologici ed informatici, al fine di creare importanti sinergie.

La Cut è supportata per lo sviluppo tecnico del progetto del Distretto dell’uva da Tavola dal dott. Manlio Cassandro, il quale ha evidenziato  l’importanza per le aziende della filiera di aderire ad un Distretto riconosciuto e nel dettaglio ha spiegato quelle che saranno le aree d’intervento su cui il Distretto andrà ad orientare la propria azione a beneficio del comparto:
  • mappatura produttiva e creazione del catasto varietale dell’Uva da Tavola;
  • sviluppo commerciale, apertura a nuovi mercati ed internazionalizzazione;
  • innovazione e ricerca,  agricoltura 4.0, sostenibilità ambientale;
  • promozione e comunicazione, valorizzazione del prodotto e del territorio, azioni di sostegno alla domanda ed ai consumi;
  • formazione e condivisione delle conoscenze e dei processi.


All’incontro hanno preso parte oltre 40 aziende della Filiera produttiva dell’Uva da Tavola, firmatarie del costituendo distretto, la Commissione Uva da Tavola (Cut), ed anche il consigliere regionale Filippo Caracciolo, molto vicino al settore e sensibile alle tematiche che il Distretto dovrà affrontare insieme alle istituzioni, il quale ha offerto un contribuito costruttivo all’incontro,  rimarcando la disponibilità ad intraprendere azioni concrete per la crescita del settore agricolo regionale, ed allo stesso tempo l’importanza dell’ adoperarsi affinchè la filiera produttiva dell’uva da tavola venga rappresentata nel suo complesso in modo efficace.

Per maggiori informazioni: info@commissioneuvadatavola.it

Fonte: Commissione italiana uva da tavola