Quinta gamma, i pionieri non demordono

Magri, una storia di verdure cotte al forno: «I nostri nonni le realizzavano già negli anni 50'»

Quinta gamma, i pionieri non demordono
I tempi cambiano, le tecnologie cambiano, ma le idee giuste restano. Come quelle di chi, negli anni Cinquanta del secolo scorso, cominciò a cuocere prodotti agricoli freschi come zucche e cipolle nei forni per il pane delle cascine agricole. Un’idea “illuminata” che porta avanti nel segno della sua storia l’Azienda Magri di Castenaso (Bologna), oggi guidata dai fratelli Fabrizio e Davide Magri, soci del Consorzio Agribologna.

"Già nel 1956 i nostri nonni, Alfredo e Adelaide, iniziarono a sperimentare la cottura delle verdure fresche, sfruttando il forno per il pane della cascina di campagna. Prodotti che poi vendevano nei Mercati della città. I nostri nonni sono stati i primi in assoluto, qui a Bologna, ad avere l'intuizione di quella che oggi chiamiamo quinta gamma", racconta a Italiafruit Fabrizio. 



Le tecnologie produttive sono ovviamente diverse da allora. Nel tempo l’azienda - che è attiva anche nel segmento della prima gamma - si è evoluta restando al passo con le esigenze del mercato, senza però mai perdere di vista le proprie origini. E oggi produce nientemeno che nove diverse referenze di ortaggi cotti al forno, confezionati in atmosfera protettiva, che si possono riscaldare anche in microonde. Un servizio di valore per il consumatore moderno.

"Abbiamo quattro articoli che lavoriamo e cuociamo da tanti anni: la zucca, la cipolla, la patata dolce americana e la rapa rossa. A questi abbiamo affiancato, proprio nei mesi scorsi, cinque novità: patate tondello, pomodorini ciliegini, pomodoro grappolo, zucchine e peperoni”, evidenzia l’imprenditore.


Pomodorini ciliegini

In Italia, il segmento delle verdure già cotte ha potuto beneficiare di una prorompente crescita degli acquisti nell’ultimo decennio, specie sul canale della Gdo. Ma questa campagna 2020/21, caratterizzata dalla pandemia, come è andata? “Noi ci riteniamo soddisfatti perché abbiamo lavorato bene e con soddisfazione da settembre a dicembre, periodo di picco dei consumi dei nostri prodotti. A partire da gennaio/febbraio, poi, la richiesta comincia sempre a calare: quest’anno, purtroppo, il calo è stato più marcato del solito e questo ha avuto un effetto anche sulla manodopera assunta. Il prossimo mese di aprile, come al solito, spegneremo i nostri forni di cottura. E siamo convinti che a inizio settembre ripartiremo alla grande con tutti e nove gli articoli!".

Tra le referenze cotte più richieste, al primo posto si posiziona la zucca, della varietà Violina, che l’azienda Magri produce in terreni vocati di Castenaso. “Ancora oggi, a distanza di molti mesi dalla raccolta di agosto/settembre, la nostra zucca cotta è squisita, dolce e molto colorata. La polpa non è per niente acquosa. Gli amanti delle zucche ne vanno ghiotti. Seguono, in seconda e terza posizione, la cipolla e la rapa rossa”, conclude Magri. 


Zucca Violina

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