Umbria, investimenti milionari sul nocciolo

La filiera scalda i motori: previsti 1300 ettari di nuovi corileti

Umbria, investimenti milionari sul nocciolo
L'Umbria punta diritto sul nocciolo: in programma ci sono investimenti per dodici milioni di euro che porteranno a 1300 ettari di corileti. Il settore della frutta in guscio è sostenuto anche dalle misure del Psr e le prospettive per questa coltura sono interessanti in terra umbra. Tanto che la Regione ha dato alle stampe il volume “Il Nocciolo: impianto e gestione delle coltivazioni da frutto”, che è stato presentato la scorsa settimana dall'assessore regionale all'agricoltura, Roberto Morroni, e dall'autore Moreno Moraldi, agrotecnico specializzato in colture forestali.

“La coltura del nocciolo rappresenta una valida risorsa per l’Umbria, per la creazione di valore aggiunto e l’incremento della redditività delle imprese agricole - ha detto l'amministratore - Ed è grande l’interesse riscontrato, dettato non solo dalla forte domanda dell’industria della trasformazione, ma anche dalle peculiarità del territorio umbro particolarmente idoneo. La Regione Umbria ha stimolato questo interesse irrobustendo le politiche di intervento per la sviluppo di una filiera, con cospicui finanziamenti del Programma di sviluppo rurale, e ora mette a disposizione degli imprenditori agricoli un manuale per supportarli nelle prime fasi decisive per la buona riuscita negli anni della nuova coltura”.



"Al bando per la creazione e lo sviluppo della filiera frutta in guscio - ha ricordato Paolo Guelfi, responsabile della Sezione Interventi per lo sviluppo delle filiere e delle imprese agroalimentari e agroindustriali della Regione Umbria - per cui è previsto un finanziamento pubblico di 5,7 milioni di euro, hanno aderito tre aziende capofila cui sono collegate complessivamente 170 imprese agricole e verranno impiantati circa 1300 ettari di noccioleto. Il valore è di oltre 12 milioni di euro di investimenti complessivi e le imprese agricole hanno già stipulato accordi con le imprese di trasformazione, garantendosi rispetto al prodotto che realizzeranno”.

“L’impianto di noccioleti – ha detto ancora l'assessore - può avere ricadute positive e virtuose in termini di impatto sul territorio, se basata su prassi agronomiche rispettose dell’ambiente, evidenziate in questa opera da Moraldi”. 

“Il Nocciolo: impianto e gestione delle coltivazioni da frutto” offre un importante supporto tecnico per orientare le scelte nelle diverse fasi di coltivazione del nocciolo, dalla scelta delle varietà da mettere a dimora, con attenzione particolare alla qualità delle piante, all’impianto del noccioleto ed alle operazioni colturali da eseguire nel corso della vita dell’impianto. “Un manuale per un’agile consultazione, da portare con sé”, ha detto l’autore, Moreno Moraldi, soffermandosi tra l’altro sull’importanza della qualità delle varietà da impiantare, la gestione ottimale del noccioleto e la rapidità della raccolta dei frutti. A proposito di scelte varietale, nel volumi ci si sofferma sulla Tonda Francescana, brevettata dall’Università degli Studi di Perugia, che si caratterizza per buon gusto e aroma dei frutti e per una produzione più abbondante rispetto ad altre varietà presenti sul mercato.

Importanti anche i sottoprodotti, a partire dai gusci, “non più considerati uno scarto, ma una vera e propria risorsa” per la produzione di energia da impiegare sia per le lavorazioni sia per il riscaldamento dei locali aziendali. “Dalla filiera del nocciolo – sottolinea Moraldi nel manuale – non si scarta niente”.

“Il Nocciolo” sarà a breve disponibile online sul portale www.umbriagricoltura.it.

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