L'ondata di freddo non risparmia la Spagna

Danni su drupacee e mandorle. Agroseguro: «Catalogna e Aragona le zone più colpite»

L'ondata di freddo non risparmia la Spagna
I produttori spagnoli di drupacee e mandorle si leccano le ferite dopo le gelate tardive, verificatesi nel weekend del 18-20 marzo scorsi. L'allarme lo lancia Agroseguro, l'ente responsabile della gestione delle assicurazioni agricole in Spagna: "La principale area colpita - viene spiegato in una nota - è stata la valle dell'Ebro", fra la Catalogna e l'Aragona, dove le temperature notturne sono scese fino a meno 5 gradi centigradi. 

"Nelle province di Lleida e Tarragona, così come nelle comarche aragonesi di Litera, Bajo Cinca, La Almunia e Calatayud, il gelo potrebbe avere causato danni alle produzioni di albicocche, pesche, nettarine, pesche piatte, ciliegie e mandorle", sottolinea Agroseguro.


Fonte: Valencia Fruits

Importanti gelate sono state "registrate anche nell'arco Mediterraneo, soprattutto nelle aree più fredde della Comunità Valenciana (valli dell'Albaida e del Vinalopó), nelle zone settentrionali della Regione di Murcia e nel territorio comunale di Calasparra”. Qui le produzioni più colpite sono state sempre le mandorle e la frutta a nocciolo, secondo le indicazioni dell'ente assicurativo. Che continua: "In misura minore anche il centro della penisola ha risentito delle basse temperature. Si prevedono danni alle colture già indicate nell’Extremadura, nella provincia di León e nelle aree più fredde della provincia di Albacete”.

Nel Sud della Spagna sono stati segnalati problemi gravi soprattutto per le mandorle dell’Andalusia, in particolare nella comarca de Los Vélez dove il 60% degli impianti avrebbe subito danni, per un totale di 14mila ettari interessati. “Anche nell’interno dell'Andalusia si registrano alcuni danni, principalmente sugli ortaggi", conclude Agroseguro.


Danno sulle mandorle (Fonte: Coag Andalusia)

Fonte di apertura: Agroseguro

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