Bio-Packaging, la nuova veste dei frutti esotici

Zero plastica per le nuove confezioni di McGarlet ecosostenibili al 100% e dotate di Qr Code

Bio-Packaging, la nuova veste dei frutti esotici
Le confezioni sostenibili sono ogni giorno più richieste dalle grandi catene della Gdo e dai singoli consumatori, sempre più attenti all’ambiente. Non è più questione di mode e le scelte green sono diventate parte integrante delle abitudini della società moderna. E anche la frutta esotica importata e distribuita dall’azienda leader italiana McGarlet è già in cantiere con una nuova veste con BioPack, il nuovo packaging ecosostenibile e completamente plastic-free.  

“La nostra azienda – specificano da McGarlet- ha varato la linea ecosostenibile al 100%, per il massimo rispetto dell’ambiente a favore della Terra: tutte le referenze di frutta esotica sono confezionate in vassoi biodegradabili e composti da materiale che proviene da foreste certificate FSC® e da altre fonti controllate. A questo si aggiungono le etichette e il film trasparente plastic-free, compostabili e smaltibili nell’organico”. 



BioPack è stato realizzato nell’ottica di eliminare definitivamente la plastica dagli imballaggi, ed è il risultato finale di un’intensa fase di progettazione, ricerca e sviluppo portata avanti a stretto contatto con i fornitori. L’introduzione di questi packaging permetterà di evitare di produrre 500 mila vaschette di plastica e quindi di evitare l’utilizzo di almeno 15 tonnellate di plastica ogni anno. 

Fondamentale per McGarlet nella scelta di un packaging sostenibile è stata la collaborazione con il Politecnico di Torino. “Per migliorare le caratteristiche dei nostri prodotti aziendali – spiegano dall’azienda – ci siamo avvalsi uno studio sul packaging come prodotto comunicativo e funzionale attraverso la lente della sostenibilità ambientale e mediante un’analisi pratica dell’imballaggio. Il lavoro con l’Università è stato svolto nell’ambito del progetto “Nudi o vestiti? Comunicare con il packaging”, il cui obiettivo era quello di diffondere la cultura e la comprensione critica del packaging design, promuovendone una lettura critica”.



Più vicini ai consumatori con le confezioni ‘parlanti’

Il nuovo packaging McGarlet è dotato nella parte inferiore di infografiche per comunicare al consumatore il corretto smaltimento di tutte le componenti. “Oggi la sostenibilità ambientale va di pari passo con l’innovazione tecnologica e soluzioni di packaging ‘parlante’ – illustrano da McGarlet - oltre ad essere realizzati con materiali ecofriendly, i nuovi vassoi della linea ecosostenibile di McGarlet sono dotati di QR Code, per dare la possibilità al consumatore finale di scoprire tutte le ricette a base di frutta esotica semplicemente inquadrando il codice con la fotocamera del proprio smartphone”.



Packaging, un valore per tutta la filiera

Se fino a poco tempo fa era marginale, oggi il packaging sostenibile rappresenta un valore aggiunto per la filiera e sta assumendo sempre più rilevanza nei rapporti tra produttore e consumatore.
“Le richieste della Gdo - sottolineano dall'azienda - sono sempre maggiormente orientate all’individuazione di fornitori che rispettino l’ambiente anche nella composizione dei propri prodotti. E sono sempre di più le catene di distribuzione che si stanno muovendo per ridurre al massimo i prodotti proposti in imballaggi di plastica”. 
Se sono forti le richieste della Gdo, non è da meno la volontà dei consumatori. L’importanza ricoperta dal packaging secondo i consumatori è stata confermata anche da un’indagine Ipsos Mori svolta nell’estate 2020: l'87% dei consumatori è solito acquistare prodotti caratterizzati da una minima quantità di materiali per il packaging mentre il 31% ha addirittura affermato di aver cambiato le proprie abitudini di acquisto proprio a causa di un packaging non sostenibile.



Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.mcgarlet.it/it/biopack/

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