IV Gamma, è finalmente primavera

Marzo brillante per i prodotti servizio. Il resto dell'ortofrutta invece...

IV Gamma, è finalmente primavera
Per la IV Gamma è finalmente primavera: dopo un 2020 difficile, pesante per la caduta delle vendite (-6,8% a valore), e un inizio d'anno ancora segnato da un contesto sfavorevole (-2,9% nei primi due mesi), nelle quattro settimane di marzo, e che coincidono con l'inizio del lockdown dello scorso anno, le insalate pronte per il consumo rialzano la testa. E lo fanno con un progresso davvero interessante: al contrario dell'ortofrutta, che perde 3,7 punti a valore a marzo, qui la controcifra ha il segno opposto (+3%) e se si osservano le vendite della prima settimana di aprile, quella di Pasqua, si arriva ad un +23,7%.

Tale crescita improvvisa, però, non deve alimentare false speranze, poiché la settimana 13 è influenzata positivamente dalla Pasqua 2021 nelle vendite, come si vede anche dai trend in doppia cifra per ortofrutta e Lcc. La settimana di Pasqua 2021 deve essere confrontata, per una controcifra reale, con le vendite della settimana di Pasqua 2020.


 
Dando uno sguardo più ampio ai prodotti servizio, sembra che la ripresa sia abbastanza trasversale a tutta la linea di segmenti “convenience”. A marzo tornano in positivo, oltre alla IV Gamma verdura, anche la V Gamma verdura, i piatti pronti e la IV Gamma frutta, quest’ultima con trend ancora più marcati (nella settimana di pasqua si arriva a un +150%).


 
Volendo fare un confronto con altre categorie di prima gamma, adesso sembra che le insalate in busta se la ridano osservando i trend in picchiata di prodotti che nel 2020 hanno sfavillato: arance e mele, ad esempio, nel mese di marzo perdono rispettivamente 36,5 punti e 14,7 punti. Ovviamente è l’effetto della controcifra e per capire cosa si è sedimentato dall’anno scorso è necessario confrontare i valori assoluti di più annate.



Sempre bene, invece, kiwi (+7,1%  a marzo) e - soprattutto - l’uva (+51,1%). Si segnala, inoltre, una fortissima ripresa per le fragole, in perdita nel 2020, ma che a marzo segnano un +13,9% esplodendo letteralmente a Pasqua (+70,4%).

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