Controcifra anche per gli specializzati

Prampolini: fatturati in calo rispetto ai mesi d'oro del 2020 ma comunque migliori del 2019

Controcifra anche per gli specializzati
La controcifra non "colpisce" solo la grande distribuzione organizzata: anche il dettaglio specializzato perde colpi rispetto ai comunque straordinari risultati di febbraio, marzo e aprile 2020, quando il primo lockdown aveva spinto i consumatori a privilegiare i negozi e i supermercati di vicinato. "I fatturati sono lievemente in calo ma registrano comunque una crescita del 10%-15% sull'anno precedente alla pandemia, il 2019", ha detto Donatella Prampolini, vicepresidente Confcommercio, coordinatrice di Confali e presidente di Fida Confcommercio in occasione della Diretta Facebook Italiafruit News di lunedì scorso dedicata alla filiera. 



Prampolini (foto sopra) ha annotato che il consumatore, riscoperto il piacere di cucinare in casa, privilegia sempre più i cibi di base, pone grande attenzione alla freschezza e alla provenienza. E i dettaglianti hanno offerto e offrono risposte all'altezza delle aspettative, anche sul fronte della consegna a domicilio e della digitalizzazione: "Sono convinta peraltro che il ruolo dell'ecommerce per l'ortofrutta sia destinato a rimanere limitato", ha affermato a questo proposito Prampolini. 



"Dopo la fase più critica, quella in cui era vietato uscire se non per casi eccezionali, molti consumatori sono tornati volentieri in negozio perché hanno bisogno di informazioni, di servizio, ma anche di contatto umano". La distribuzione organizzata (Do), gestita direttamente da imprenditori - ha aggiunto l'imprenditrice e dirigente sindacale reggiana - rappresenta una risposta convincente alle necessità dell'acquirente finale e come tale può essere assimilata al dettaglio specializzato.



"Questi format possono guardare al futuro con fiducia anche se non ci sono più i boom di fatturato a doppia o addirittura tripla cifra percentuale del 2020", ha concluso Prampolini. Il consumatore in ogni caso "ha scelto di confermare la fiducia a chi garantisce qualità, freschezza, rapporto umano, a prezzi non troppo distanti da quelli della grande distribuzione". 

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