Pere Abate, bilancio tra luci e ombre

Gli stock di prodotto italiano sono quasi finiti. Leonesi: «E' stata una campagna un po' strana»

Pere Abate, bilancio tra luci e ombre
Tempo di bilanci per la campagna delle pere Abate Fétel italiane. Una stagione che si è svolta in maniera regolare, senza particolari picchi di vendita, e con prezzi molto differenti a seconda delle pezzature. Tra pochi giorni, le gran parte delle aziende commerciali esaurirà le rimanenze delle Abate nazionali e comincerà, in massa, a proporre i frutti del Sudafrica. 

"La campagna 2020/21 dell'Abate italiana è stata un po' strana, in quanto abbiamo registrato un ampio divario fra i prezzi dei calibri oltre i 70 mm e di quelli sotto i 70 mm, con differenze che sono arrivate fino a 30-40 centesimi di euro il chilo in certi momenti dell'anno", sottolinea a Italiafruit News Maicol Leonesi, responsabile commerciale dell’omonima società di Vignola (Modena), specializzata da più di 60 anni nel commercio della pera a livello europeo.

"Il mercato si è orientato soprattutto sulla merce di qualità Extra, quindi di calibro grosso e di ottima qualità, che ha registrato prezzi molto soddisfacenti. Abbiamo riscontrato invece maggiori difficoltà nel collocamento dei calibri più piccoli e/o delle partite con difetti estetici, a causa delle chiusure di mense e scuole”.


Pere Abate italiane 

La società Leonesi terminerà le quantità di Abate Fétel italiane nei prossimi giorni, garantendo comunque le forniture alla propria clientela con l’offerta del prodotto di origine sudafricana, che sarà immesso sul mercato dal mese di maggio. “Abbiamo da poco scaricato i primi container dal Sudafrica non solo di Abate, ma anche di Kaiser - spiega Leonesi - In base alle prime campionature, la qualità estetica dei frutti sembra molta buona. Forse, rispetto all’anno scorso, avremo un filo in meno di produzione di calibro grosso”. 

Riguardo alle altre varietà attualmente disponibili, l'azienda sta distribuendo le pere William argentine. Per le quali “stiamo cercando di selezionare la merce in base al colore, orientandoci su quella più verde. Abbiamo notato, infatti, che alcune partite presenti sul mercato tendono ad ingiallirsi velocemente”.

Ci sono novità anche per le patate, altro prodotto di punta dell'azienda vignolese. “Dalla scorsa settimana - aggiunge il responsabile commerciale - abbiamo avviato la commercializzazione delle novelle siciliane Selenella, a filiera controllata, registrando una buona risposta da parte della nostra clientela". Infine, per quanto riguarda le cipolle italiane, “rimane disponibile solo il prodotto giallo. L’arrivo dei nuovi bulbi italiani è previsto per il mese di giugno. Intanto stiamo lavorando le cipolle bianche di Messico e India e le cipolle rosse olandesi”.


Pere Abate sudafricane 

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