Produttori protagonisti con «Scoperto da Cortilia per voi»

Per l'e-commerce una nuova gamma prodotti basata su scelta, trasparenza, territorio e sostenibilità

Produttori protagonisti con «Scoperto da Cortilia per voi»
Dopo dieci anni di presenza online, il mercato agricolo Cortilia è pronto ad innovarsi. E lo fa con “Scoperto da Cortilia per voi”, un progetto che mette in primo piano il ruolo e i valori dei produttori e dell’intera filiera, proponendo una selezione di prodotti essenziali come conserve, latticini, prodotti gastronomici e da forno.

“Siamo partiti dieci anni fa su Milano, collaborando con quattro aziende agricole e impiegando diversi giorni per le consegne – spiega alla conferenza stampa online del progetto Marco Porcaro, fondatore e ceo di Cortilia – oggi ci forniamo da più di 250 aziende agricole e abbiamo caricato in piattaforma un totale di 2500 referenze, che vengono consegnate in pochissime ore dall’ordine”.
E continua: “Cortilia è oggi una società benefit, questo significa che siamo molto attenti alla nostra sostenibilità economica, ambientale e sull’impatto che abbiamo su tutti gli stakeholder della filiera, produttori in primis. Per questo siamo andati oltre la selezione del prodotto e, con questo nuovo progetto, abbiamo coinvolto i produttori in prima persona”.



Le aziende che fanno parte del progetto operano in modo responsabile, etico e trasparente, principi che si applicano a ogni passaggio: dalla modalità di produzione, che deve seguire i tempi della natura, nel rispetto di persone e animali e dei requisiti di stagionalità, freschezza e autenticità, fino al confezionamento, che avviene attraverso la ricerca e selezione di packaging realizzati con materiali al contempo più sicuri e meno impattanti sull’ambiente: plastica solo riciclata o riciclabile, vetro e carta riciclabile.

Al momento la nuova gamma “Scoperto da Cortilia per voi” si compone di oltre 160 referenze (latte, burro, yogurt, kefir e dessert; uova; salumi; sughi e passate di pomodoro; succhi di frutta e marmellate; piadine; riso; pasta fresca), di cui più del 40% riportano la certificazione biologica. Nelle prossime settimane, si aggiungeranno alla linea anche legumi, frutta secca, formaggi, pasta, pane e altri prodotti da forno; con l’obiettivo di raggiungere 1500 referenze nei prossimi mesi.

Scelta, trasparenza, territorio e sostenibilità sono le parole chiave del progetto: “I prodotti di questa linea – ha sottolineato la chief commercial officer di Cortilia Emna Neifar – devono saper rispondere alle esigenze dei consumatori, oltre a raccontare il nostro impegno con produttori e le tradizioni dei territori, il tutto nel pieno rispetto di un’etica di sostenibilità”.
“I produttori in Cortilia hanno un ruolo centrale – aggiunge – ci rechiamo sui territori e cerchiamo le eccellenze direttamente dove sono nate. E gli stessi nomi dei produttori sono riportati in etichetta, dove aggiungiamo anche una frase che motivi la nostra scelta. Prima di essere prodotti, le nostre sono storie imprenditoriali, alimenti autentici composti da ingredienti genuini e semplici”.



Cortilia si dimostra molto attenta anche al suo impatto ambientale: la società è riuscita a ridurre a meno dell’1% la sua eccedenza alimentare, la quale viene conferita al Banco Alimentare.
Alto l’impegno dell’azienda anche a livello di packaging: “Tutta l’ortofrutta – ha detto la marketing manager aziendale Maria Rosaria Sanna - arriva in confezioni di carta stampate con inchiostri a base di acqua e quindi facilmente smaltibili nella raccolta della carta. Anche i frutti più morbidi li stiamo trasferendo in imballaggi in carta”. E ha concluso: “Un aspetto fondamentale che cerchiamo di garantire nei nostri prodotti è la trasparenza, garantita dai flowpack in cellulosa biodegradabile come nel caso delle fragole”.

Dopo il picco di ordini del lockdown (di 5 volte superiori alle proprie capacità di distribuzione), l’azienda è pronta a crescere: partendo da una concentrazione nel nord ovest (Milano, Bologna e Torino), Cortilia punta a svilupparsi anche al nord est e al centro Italia e non esclude la collaborazione con canali diversi dall’online.

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