Burger vegetali, la crescita è a doppia cifra

Prodotti servizio in ripresa, Simone Zerbinati inquadra il mercato

Burger vegetali, la crescita è a doppia cifra
Quando si lavora con ottimismo è tutta un'altra musica. I player di IV e V Gamma hanno retto all'urto della pandemia e dopo un 2020 davvero difficile ora stanno vivendo una nuova primavera (clicca qui per leggere il nostro articolo): i consumi sono in ripresa, la perdita dello scorso anno pare assorbita e le aziende stanno approcciando il mercato con una ventata di novità. Segno che l'innovazione è rimasta centrale per il business dei prodotti servizio.

“Nei primi quattro mesi dell'anno si sono vendute duemilioni di buste di insalata in più rispetto al 2019 – illustra a Italiafruit News Simone Zerbinati, direttore generale dell'omonima azienda piemontese – E il nostro brand è quello che nell’ultimo anno, a livello nazionale, cresce di più nel comparto della IV Gamma: siamo contenti”.



Una soddisfazione frutto di una strategia. “Mai accettare un segno meno senza mettere in campo azioni per invertire la china – prosegue l'imprenditore – Abbiamo dimostrato che, rimboccandosi le maniche, le aziende di produzione assieme ai distributori sono riuscite a contrastare un trend negativo e portare a casa il risultato”.



Abbiamo detto delle insalate pronte al consumo in ripresa, ma ci sono altri prodotti ad alto contenuto di servizio che stanno mettendo a segno numeri davvero importanti. Prendiamo i burger: questa famiglia di prodotti non ha avuto un contraccolpo dalla pandemia. “Il mondo dei burger è letteralmente esploso, sta crescendo del 20% rispetto all'anno scorso – sottolinea Zerbinati, che di queste referenze è tra i principali produttori nazionali – Vale 56 milioni di euro, non è più un mercato di nicchia ma ha saputo crescere velocemente rispondendo alle esigenze dei consumatori: una crescita legata anche agli spazi che la Gdo ha dedicato a queste soluzioni. Noi stiamo registrando una crescita del 28% nei burger, dopo aver chiuso il 2020 con un più 15%: nelle ultime dodici settimane abbiamo raddoppiato quelle che erano le vendite di due anni fa”.



Risultati che non sono arrivati per caso. “Sui burger abbiamo investito e stiamo investendo: ci crediamo e la proposta che si sta delineando va a soddisfare il consumatore sia per la tipologia di consumo, vista l'incredibile versatilità di questi prodotti, che possono essere piatti unici, contorni o ingredienti per preparazioni; sia per gusti originali e sfiziosi – rimarca il direttore generale del gruppo di Casale Monferrato – Anche il mondo delle zuppe si è ripreso, ci sono segnali positivi nelle monoporzioni - conclude Simone Zerbinati - e siamo molto soddisfatti del comparto insalate riso e cereali di cui facciamo parte dallo scorso anno con le nostre Lunch Box e che registra una crescita del + 25% rispetto al 2019. C'è ancora del fatturato da recuperare ma le opportunità da cogliere sono innumerevoli”.

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