Cinque sfide per il retail del futuro

Webinar sul ruolo della Dm e della Mdd. Tasca: «Prepariamoci ad altri cambiamenti, ridurre i costi»

Cinque sfide per il retail del futuro
Evoluzione e rivitalizzazione dei punti vendita, relazione con il consumatore, sostenibilità, brand, infrastrutture: queste le grandi sfide che attendono il retail in Italia secondo quanto emerso nel webinar "Il ruolo della Distribuzione Moderna e della Marca del Distributore per la ripresa del Paese" organizzato ieri da The European House Ambrosetti. La crisi da Covid ha colpito tutto i settore della manifattura con diverse intensità, ma il food&beverage si conferma il più resiliente cedendo solo l'1,8% nella variazione del valore aggiunto tra 2020 e 2019. Ma la crisi morde: il numero di famiglie della Penisola in povertà assoluta, ha detto Valerio De Molli, è cresciuto di 335.000 unità nell’ultimo anno, superando quota due milioni, per un dato assoluto di 5,6 milioni di italiani.



Nel primo trimestre 2021 il Pil italiano ha ripreso a crescere lievemente, al contrario di Francia e Germania e la distribuzione alimentare resta un asset fondamentale per la competitività del Paese: mobilita infatti un volume di investimenti pari a 3,3 miliardi di euro, più di molti altri settori industriali. Lo scorso anno, ha ricordato De Molli, il fatturato della Marca del Distributore ha raggiunto 11,8 miliardi, in sensibile ascesa sul 2019; la crescita della Mdd pesa il 78% della crescita del coimparto alimentare nel mercato domestico e incide per l’8% sul fatturato totale dell’industria. E le aziende Mdd partner della Dm, hanno mostrato una maggior resilienza alla crisi.



Durante la pandemia, ha aggiunto l'esponente di Ambrosetti, la Distribuzione Moderna, attraverso la rete dei suoi punti vendita sul territorio, ha rafforzato il ruolo di luogo di incontro e di aggregazione sociale. Le aziende del settore pongono sempre maggior attenzione alla lotta contro gli sprechi alimentari.

Maniele Tasca, Dg del Gruppo Selex e membro del Comitato Esecutivo Adm ha espresso soddisfazione per i dati relativi al settore: "Abbiamo giocato un ruolo positivo come filiera nel supportare le esigenze dei clienti". Per Tasca "l'innovazione è il motore della crescita, sia in termini di prodotti che di interpretazione delle tendenze: dovremo sempre più essere capaci di rispondere proprio alla sfida dell'innovazione".



Anche perché il mercato è molto fluido e ci saranno ulteriori scossoni: "Non possiamo pensare che non ci saranno altri cambiamenti o accelerazioni di tendenze che, a loro volta, potranno consentire un'accelerazione negli investimenti". Per Tasca "la sostenibilità non è una moda: anche nei programmi di sviluppo della Marca del Distributore questo processo di attenzione al tema è in accelerazione". Qual è la priorità? "Serve una sostenibilità del costo: dobbiamo capire come abbassarli per essere concreti. Le istituzioni devono giocare un ruolo importante, da questo punto di vista".

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