Pere, la cimice asiatica torna a far disastri

La testimonianza di un produttore: «Su William almeno il 30% di danni»

Pere, la cimice asiatica torna a far disastri
Il problema della cimice asiatica si sta ripresentando dopo un'annata, come quella del 2020, in cui l'insetto aveva causato danni solo marginali. Quest'estate numerosi frutticoltori di pere, mele e kiwi dell’Emilia-Romagna e del Veneto stanno infatti notando il ritorno prepotente delle infestazioni. Una situazione che certificano i più recenti bollettini fitosanitari. 

“Anche nel nostro territorio, vale a dire la zona pedecollinare della Valle del Samoggia, le popolazioni dell’insetto stanno tornando a colpire le pere come ai livelli del 2019. Stiamo registrando problemi soprattutto all’interno degli appezzamenti vicini a zone boschive, aree verdi o giardini”, conferma a Italiafruit News Marco Bosi, titolare dell’omonima azienda agricola di Valsamoggia (Bologna). 

“Guardando dall’esterno i frutteti di William, varietà che dovremmo raccogliere dal 3-4 agosto, mi aspetto un danno di almeno il 30% sulla produzione presente sulle piante. Una percentuale tremenda. Ma anche sulle pere Coscia, attualmente in fase di raccolta, stiamo facendo un po’ di scarto dovuto alle punture dell’insetto”. 


Marco Bosi

In campo, inoltre, il produttore di Valsamoggia nota una “produzione poco uniforme a livello estetico” per via della doppia fioritura determinata dal gelo primaverile. “La stagione pericola è in ritardo di una settimana, anche se gli sbalzi climatici dei giorni scorsi hanno accelerato la maturazione del frutti”.  

Intanto ha preso il via la campagna commerciale della Carmen, con i primi prezzi all’ingrosso sulla piazza di Bologna che sono risultati mediamente stabili rispetto all’esordio del 2020. 

“Noi abbiamo spuntato circa 1-1,10 euro il chilo per il prodotto di piccola pezzatura in cestello, mentre con le padelle da 18 e 16 frutti abbiamo raggiunto 1,7 e 2 euro il chilo. Devo dire che ci aspettavamo qualcosa di meglio in considerazione della scarsa produzione dell’annata: circa 0,2-0,3 euro in più. La speranza  conclude – è di poter spuntare valori un po’ più alti con Abate Fetel e Decana”.


Pere Carmen dell'azienda Bosi Marco

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