Mele, la Catalogna introduce 400 ettari di nuove varietà

Impianti riconvertiti con nuovi cloni di Gala, Fuji e Golden. Afrucat: «Volumi stimati in crescita»

Mele, la Catalogna introduce 400 ettari di nuove varietà
Più 16% dei volumi per le mele, meno 14% per le pere. Sono le variazioni annue che prevede l’Aop Afrucat per la Catalogna, una delle maggiori aree di produzione di pomacee della Spagna.

Nonostante le gelate della scorsa primavera, la Regione iberica dovrebbe raccogliere 273mila tonnellate di mele. “In parte recupereremo il potenziale perso nel 2020, una campagna in cui erano stati raccolti 235mila tonnellate, in netto calo rispetto alle 315mila tonnellate del 2019”, ha detto Joan Serentill, presidente di Afrucat in occasione della presentazione delle stime produttive, tenutasi venerdì scorso alla presenza del direttore Manel Simón e di Carmel Mòdol, segretario governativo del Dipartimento di azione climatica, alimentazione e agenda rurale della Catalogna. 

La produzione di mele, malgrado la stima di crescita del 16%, dovrebbe essere inferiore del 13% rispetto ai volumi abituali prodotti nell’area. In merito alle superfici investite, il direttore dell’Aop, Manel Simòn ha spiegato che la Regione registra una crescita contenuta rispetto all’anno scorso. Si deve infatti annoverare l’introduzione di circa 400 ettari di nuovi impianti, ma si tratta perlopiù di operazioni di rinnovamento varietale. “Questa conversione – ha evidenziato Simón – è mirata a nuove varietà di mele Gala e Fuji che portano più colore alla nostra altitudine e a nuove cultivar di Golden che forniscono più durezza e croccantezza".


Raccolte di pere di Lleida Dop

Per quanto riguarda le pere, la produzione prevista a livello regionale è pari a 118mila tonnellate, il 14% in meno sul 2020 che si era chiuso con 138mila tonnellate. La nuova stagione offrirà un tonnellaggio inferiore del 17% rispetto al potenziale produttivo della Catalogna, fissato a 142mila tonnellate.

L’Aop sottolinea: “Il calo della produzione pericola, causato dalle gelate dello scorso marzo che hanno devastato tutta l'Europa, comporterà una diminuzione della produzione di pere Conference fino al 30% per alcuni Paesi del nord Europa e fino al 50% per altri del centro Europa. Per quest’anno si ritiene quindi che la commercializzazione del frutto a livello europeo sarà molto fluida”. 

Il contesto di carenza produttiva porterà Afrucat ad impegnarsi per valorizzare maggiormente le pere catalane, soprattutto sul mercato spagnolo. L’associazione di Op aggrega, attualmente, circa il 50% della produzione nazionale di pere ed il 65% di quella melicola.

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