«Nettarine, puntiamo sulle varietà del Prof. Ossani»

Lo spunto di un produttore: Romagna Big e Queen danno risultati anche in annate difficili

«Nettarine, puntiamo sulle varietà del Prof. Ossani»
Tornare agli insegnamenti del Professor Vincenzo Ossani per definire il futuro delle nettarine, rivedendo la strada che il settore italiano della produzione ha intrapreso negli ultimi decenni. E’ lo spunto che lancia Stefano Rivalta, produttore di Russi (Ravenna), in seguito all’editoriale di Roberto Della Casa dal titolo “E’ giusto pagare una nettarina 1,50 euro?”.

“Ho avuto l’onore di conoscere e collaborare un po' con il Professor Vincenzo Ossani, che era un predicatore del prima buona, poi l'estetica nella sua attività di breeder – sottolinea - Suo malgrado, e non solo suo, ma anche di gran parte dei produttori, le sue varietà di nettarine forniscono frutti di elevato calibro e con grado brix mediamente attorno a 16 per calibri AA. Con produzioni di 30 tonnellate ad ettaro, la percentuale di AAA e AA si avvicina al 70%. Ne cito solo due che io produco: Romagna Big e Romagna Queen”, sviluppate da Ossani in collaborazione con il vivaista Daniele Neri, titolare del brevetto. 


Romagna Big

“Queste varietà buone da mangiare non sono mai state prese in considerazione dai grandi gruppi che hanno e continuano a spingere su varietà di pezzatura, ma deboli di sapore”. 

“Un altro aspetto da non trascurare bella produzione/commercializzazione è la ripetibilità delle caratteristiche qualitative della frutta – conclude Rilvalta - Con varietà come Romagna Big, Romagna Queen ed altre simili si ottengono frutti con elevato sapore anche in annate difficili, mentre con le varietà più diffuse si ha sicuramente alternanza. Per cui un rapporto fiduciario con la rete dei compratori, fondamentale per prodotti di qualità, diventa difficile e discontinuo.


Romagna Queen

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