Porto di Ravenna, al Macfrut la firma del «Farm to port»

Porto di Ravenna, al Macfrut la firma del «Farm to port»
Camera di commercio ravennate e l'autorità di sistema portuale di Ravenna saranno presenti fra i 'banchi' delle 37esima edizione di Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta di Rimini, al via dal 7 al 9 settembre. Insieme, allestiranno uno stand nel Padiglione D1, nella postazione 33

Durante Macfrut 2021, infatti, uno dei momenti più importanti sarà la firma del protocollo di intesa (in programma il 7 alle 15) per l'avvio del progetto 'Farm to port', che vede coinvolti il comune di Ravenna, l'autorità di sistema portuale, appunto, la regione Emilia-Romagna e Coldiretti. Fine del progetto è la valorizzazione del porto di Ravenna come scalo di riferimento per prodotti ortofrutticoli per tutto il Centro Nord Italia

Sempre presso lo stand condiviso fra autorità portuale e Camera di commercio, l'8 alle 15, ci sarà la presentazione del futuro Porto di Ravenna e di tutti i progetti in corso di realizzazione. 

"Ora che sono stati avviati i lavori dell'Hub portuale- dice il presidente dell'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro-settentrionale, Daniele Rossi - dovremo concentrare la nostra attenzione sullo sviluppo e consolidamento dei traffici. Partecipiamo per la prima volta a questa fiera per rimarcare l'opportunità strategica che il nostro scalo può dare a supporto dei produttori del comparto dell'ortofrutta e dell'agroalimentare della nostra Regione e non solo".

"Anche in forza del fatto che il 2020 - aggiunge Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna - è stato l'anno della pandemia e delle difficoltà, eppure il valore della produzione agricola ha segnato una netta ripresa, mentre l'industria alimentare ha accusato una flessione della produzione, ma ben più contenuta rispetto al complesso dell'economia regionale. Il settore può svolgere un ruolo di traino nella ripresa e l'export, per questo l'obiettivo di consolidare e sviluppare i traffici di prodotti agroalimentari e ortofrutticoli ci ha spinto, insieme all'autorità portuale che ringrazio, a cogliere questa opportunità".

"Non c'è alcun dubbio che il tema dello sviluppo della filiera agroindustriale e in particolare del settore ortofrutticolo debba passare da un ripensamento complessivo del sistema logistico e che in questo contesto il porto di Ravenna rappresenti, ora più che mai, il terminale naturale per far crescere progetti industriali e pianificare investimenti - commentano invece Mario Mazzotti, presidente Legacoop Romagna, e Mauro Neri, presidente Confcooperative Romagna - Noi come cooperatori abbiamo posto tale questione già da molti anni purtroppo senza successo. Leggiamo ora,e conveniamo, che il proposito del protocollo d’intesa da sottoscrivere al Macfrut,è quello di far diventare il porto di Ravenna lo scalo principale del centro nord per l’agroalimentare. Pur non conoscendo nel merito né il protocollo citato né il progetto che immaginiamo, l’accompagni, salutiamo positivamente il fatto che si cominci a ragionare concretamente di tali opportunità per il settore agroalimentare e per lo scalo ravennate.  Ciò che ci stupisce — e che ci auguriamo abbia una logica spiegazione — è che si arrivi alla sottoscrizione dell’accordo senza alcun coinvolgimento del mondo associativo e delle organizzazioni cooperative che nel settore rappresentano le principali aziende nazionali del settore. Senza nulla togliere alla Coldiretti, sicuramente una importante associazione agricola, ci pare fortemente limitativo, per non dire altro, sottoscrivere una intesa così importante con una sola associazione, senza peraltro coinvolgere la cooperazione agroalimentare, che rappresenta in Regione la maggioranza del prodotto ortofrutticolo e vitivinicolo fresco e trasformato. Siamo e restiamo convinti che anche su questo terreno la logica concertativa che ha ispirato il patto per il lavoro e per il clima debba prevalere. Attendiamo fiduciosi dalle istituzioni coinvolte un segnale di apertura del confronto".

Confcooperative e Legacoop Romagna sull'accordo "Farm to port"

Apprendiamo dalla stampa che il prossimo 7 settembre al Macfrut verrà firmato un accordo dal titolo “Farm to port” tra l’Autorità di sistema portuale di Ravenna, Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna e Coldiretti. 
Non c'è alcun dubbio che il tema dello sviluppo della filiera agroindustriale e in particolare del settore ortofrutticolo debba passare da un ripensamento complessivo del sistema logistico e che in questo contesto il porto di Ravenna rappresenti, ora più che mai, il terminale naturale per far crescere progetti industriali e pianificare investimenti. Noi come cooperatori abbiamo posto tale questione già da molti anni purtroppo senza successo. Leggiamo ora,e conveniamo, che il proposito del protocollo d’intesa da sottoscrivere al Macfrut, è quello di far diventare il porto di Ravenna lo scalo principale del centro nord per l’agroalimentare. 
Pur non conoscendo nel merito né il protocollo citato né il progetto che immaginiamo, l’accompagni, salutiamo positivamente il fatto che si cominci a ragionare concretamente di tali opportunità per il settore agroalimentare e per lo scalo ravennate 
Ciò che ci stupisce — e che ci auguriamo abbia una logica spiegazione — è che si arrivi alla sottoscrizione dell’accordo senza alcun coinvolgimento del mondo associativo e delle organizzazioni cooperative che nel settore rappresentano le principali aziende nazionali del settore
Senza nulla togliere alla Coldiretti, sicuramente una importante associazione agricola, ci pare fortemente limitativo, per non dire altro, sottoscrivere una intesa così importante con una sola associazione, senza peraltro coinvolgere la cooperazione agroalimentare, che rappresenta in Regione la maggioranza del prodotto ortofrutticolo e vitivinicolo fresco e trasformato. 
 Siamo e restiamo convinti che anche su questo terreno la logica concertativa che ha ispirato il patto per il lavoro e per il clima debba prevalere. Attendiamo fiduciosi dalle istituzioni coinvolte un segnale di apertura del confronto
 

Foto: Pagina facebook autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale

Fonte: Ravennatoday.it e Ufficio stampa Legacoop e Confcooperative Romagna