Kiwi italiano, Green Light è già in raccolta

Op Orizzonte: «Dalla prossima settimana cominciamo a staccare Hayward»

Kiwi italiano, Green Light è già in raccolta
L'aumento dei noli container e le pezzature dei frutti, mediamente più piccole rispetto alla scorsa stagione, sono le due criticità che gli operatori italiani del kiwi dovranno affrontare in questa stagione 2021/22. Una campagna che è partita proprio da pochi giorni, con le prime raccolte di Green Light  la varietà a polpa verde più precoce in assoluto – negli areali del Sud Italia. 

"Gli stacchi di Green Light sono in corso dalla prima settimana di settembre. Dalla prossima week cominceremo a raccogliere anche Hayward, per poi proseguire successivamente con altre varietà come Boerica e Soreli", sottolinea a Italiafruit News Giovanni Galatà, presidente dell'Op Orizzonte che produce kiwi a polpa verde (90%) e gialla (10%) su circa 350 ettari nella piana di Gioia Tauro. 

La produzione di kiwi dell’Op è realizzata dalla cooperativa Le Cerasare, socia del Consorzio Kiwi Passion. Le stime produttive per l'annata 2021 indicano che i volumi di kiwi calabresi saranno più bassi dell'anno scorso. "Un po’ per tutte le varietà prevediamo una contrazione produttiva prossima al 20% a causa delle gelate tardive di aprile, che hanno interessato praticamente tutti gli areali del kiwi italiano. Le pezzature dei frutti saranno inoltre mediamente più piccole rispetto all’anno scorso per via delle temperature molto elevate di questa estate", precisa Galatà.


Prime cassette di Green Light pronte per essere spedite

L’Op commercializza i frutti prevalentemente sui mercati dell’oltremare, sfruttando la vicinanza al porto di Gioia Tauro. “Stiamo già notando una buona richiesta per Green Light da parte di clienti del Brasile e degli Stati Uniti, ma anche del mercato nazionale. Il più grande ostacolo di questa campagna sono però i prezzi alti dei noli container, i quali per alcune destinazioni, come Usa e Canada, sono addirittura raddoppiati e triplicali rispetto al 2020”. 

“Auspichiamo inoltre che possa sbloccarsi al più presto il commercio con l'Australia, Paese che da quest'anno ci richiede di trattare il carico prima della partenza col bromuro di metile, prodotto che non è consentito da tanti anni in Europa. Fino all’anno scorso bastava il cold-treatment. Stiamo aspettando che le Unioni dell'ortofrutta e il ministero italiano dell'Agricoltura possano trovare un accordo con il governo australiano".


Hayward italiano commercializzato dall'Op nella campagna 2020/21

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