Noci biologiche al via, volumi più scarsi del potenziale

Vertuani (Noci del Delta del Po): «Buona parte della produzione sarà venduta da Euro Company»

Noci biologiche al via, volumi più scarsi del potenziale
E' partita ieri - lunedì 4 ottobre - la raccolta delle produzioni biologiche del Consorzio noci del Delta del Po, realtà che aggrega le aziende Guidi, Volta, Gestioni agricole Vertuani, Porto Felloni, Colombarini e Felicia, tutte aderenti all'Op La Diamantina di Ferrara.

Dal punto di vista produttivo, i volumi dell’annata sono stati penalizzati dal freddo della scorsa primavera, come racconta a Italiafruit News Gianluca Vertuani, presidente del Consorzio. “Scontiamo il fatto di avere piante fino al sesto anno di vita – dice – quindi non ancora completamente sviluppate in altezza e in dimensione. Il gelo ha avuto un impatto negativo soprattutto sull’impollinazione dei fiori femminili del noce. Di conseguenza, la produzione prevista per questa stagione è più scarsa rispetto al potenziale dei noceti che sono al quarto, quinto e sesto anno”.


Un momento delle raccolte

L’intera superficie a noceto – 174 ettari tra Ferrara a Ravenna – viene coltivata secondo i metodi dell’agricoltura biologica. “La maggior parte degli ettari è destinata alla varietà Chandler, ma per quanto riguarda i nuovi impianti ci stiamo orientando anche su Howard e Lara – prosegue – La decisione di produrre noci bio è stata presa prima di iniziare il progetto. Ci è sembrato infatti coerente cominciare fin da subito a sviluppare le piante in biologico, piuttosto che fare il percorso inverso (dall’integrato al bio, ndr) che impone di aspettare il periodo di conversione di tre anni”.

“Se guardiamo alla produzione, il nostro obiettivo di frutticoltori è quello di aumentare ogni anno le superfici del 5-10%. Per adesso la percentuale di crescita è nell’ordine del 3%. Le noci bio raccolte in queste settimane di ottobre verranno lavorate presso i nostri centri di essicazione e calibratura, dotati di macchinari che abbiamo comprato grazie ai fondi messi a disposizione dal Psr della Regione Emilia-Romagna”. 



“Per valorizzare i frutti sul mercato – conclude Vertuani – l'Op La Diamantina ha stipulato un contratto con Euro Company, azienda che commercializzerà buona parte della nostra produzione bio. Il prodotto, inoltre, sarà in vendita presso i nostri punti vendita aziendali”. 

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