«La ricerca deve parlare al consumatore»

Raffaele Drei è il nuovo presidente della cooperativa Ri.Nova

«La ricerca deve parlare al consumatore»
Raffaele Drei è il nuovo presidente della cooperativa “Ri.Nova – Agricoltura, Ambiente, Alimentazione”, frutto della fusione tra Alimos – Alimenta la salute e CRPV – Centro Ricerche Produzioni Vegetali (clicca qui per leggere la notizia). Il nuovo polo dell'innovazione agroalimentare sarà impegnato anche in ortofrutta, portando così avanti il lavoro di Alimos e Crpv.

Presidente, quali sono le emergenze in frutticoltura a cui la ricerca deve dare una risposta nel breve termine?
Abbiamo emergenze fitosanitarie drammatiche, soprattutto nel comparto frutticolo. Ha inaugurato Futurpera e il pensiero corre alla maculatura bruna, alla cimice, ma abbiamo grossi problemi anche nel mondo della patata, del pomodoro. Tutte queste emergenze purtroppo negli anni non avranno un affievolimento, anche perché il tema dei cambiamenti climatici porterà ad incrementare sempre di più le problematiche fitosanitarie alle quali il mondo della ricerca dovrà dare risposte.
 

Come gestire lo sviluppo varietale? Quali sono i driver da tenere maggiormente in considerazione?
Adattabilità al cambiamento climatico e quindi anche alle nuove emergenze fitosanitarie: un driver un po’ più nuovo rispetto al passato che acquisisce maggior valore; anche perché sappiamo che saremo chiamati a produrre abbandonando o usando sempre meno l’intervento chimico. È necessaria quindi una ricerca verso strumenti che permettano di produrre senza i tradizionali metodi chimici, ma anche verso varietà più rustiche e resistenti.

Ricerca e consumatore in che modo devono entrare in relazione?
Questo è un capitolo fino ad oggi troppo poco esplorato. Il consumatore oggi è molto orientato dai propri desideri, dai propri sentimenti, nonché da un movimento di opinione pubblica molto molto forte, verso l’abolizione della chimica, verso un’agricoltura che vuole pulita.. questi atteggiamenti sono comprensibili ma non sempre supportati da una corretta informazione tecnica e scientifica: la ricerca deve fare uno sforzo in più in comunicazione, concentrandosi sugli strumenti che l’agricoltura utilizza per produrre, informando ed educando il consumatore in maniera corretta rispetto alle normali tecniche agricole, anche virtuose, che si stanno attuando.
 

Si parla tanto di sostenibilità. Quali sono le direttrici su cui lavorare da subito?
Parlando sempre di ricerca, l'introduzione di nuove tecnologie che possano aiutare l’agricoltura ad usare in maniera migliore i mezzi di produzione.

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