Arance rosse, si parte col Tarocco Tdv

Arance rosse, si parte col Tarocco Tdv
La Piana di Catania ha subìto alluvioni e maltempo nel mese di ottobre. Ma la produzione di arance rosse non he ha risentito più di tanto. Il prodotto sulle piante non manca e sembra pure che la qualità organolettica sia ottimale.

“Nell’areale dell’arancia rossa, si pensa che le condizioni eccezionali di ottobre determineranno la perdita del 5-7% della produzione complessiva. Pensiamo e speriamo che i prodotti non patiscano grossi problemi dovuti all’umidità costante delle ultime settimane. Questo aspetto sarà comunque tutto da verificare col tempo”, spiega a Italiafruit News Francesco Di Silvestro, produttore e commerciante di Scordia (Catania). 

“La nuova campagna parte da questa settimana con le prime partite di Tarocco Tdv che porteremo sui Mercati all’ingrosso. Questo nuovo clone, che produciamo da 3-4 anni, è della stessa famiglia del Nucellare e si distingue per l’ottima pigmentazione. Adesso si notano frutti di ottimo colore e più avanti comincerà a spuntare anche la faccetta rossa, con la polpa che diventerà ben pigmentata”.

“Le prime raccolte di Tarocco Tdv, dal punto del profilo organolettico, presentano una buona dolcezza. Quest’anno, come l’anno scorso, la pezzatura stenta un po’ a fronte delle estreme condizioni climatiche dell’estate e dell’autunno”.

Per quanto riguarda le previsioni commerciali ed il possibile andamento dei prezzi regna l’incertezza. Gli attuali consumi stagnanti di arance bionde e clementine, in una situazione di offerta scarsa rispetto ai dati di produzione storici del Sud Italia, non lasciano intravedere grandi aspettative per questo avvio di stagione. E sembrerebbe che anche la Gdo non sia propensa a riconoscere gli aumenti dei costi delle materie prime (sia per la produzione che per la commercializzazione) che gravitano sulle spalle dei produttori. 

“Sappiamo benissimo che nella Piana di Catania la vera campagna agrumicola partirà da gennaio, quando ci potremo differenziare sul mercato con la polpa rossa – conclude Di Silvestro – Da inizio 2022 alla primavera, la concorrenza sarà quasi nulla. Peraltro, quest’anno, in base alle ultime notizie che arrivano dall’estero, ci fa piacere constatare che gli operatori di Francia e Germania sono più orientati a proporre frutta e agrumi coltivati qui in Italia, in quanto garantiscono un livello di salubrità superiore rispetto a quelli di altri Paesi esteri”.

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