L'ingrosso del futuro, ecco la strada intrapresa dal Caat

Il presidente Lazzarrino: «Focus su struttura, aggregazione e digitalizzazione»

L'ingrosso del futuro, ecco la strada intrapresa dal Caat
Da quali fattori passa il futuro dei mercati all’ingrosso italiani? E’ una tematica di grande interesse per tutto il settore, che stiamo approfondendo in questi ultimi giorni con interviste dedicate ai principali protagonisti del settore per raccogliere spunti, testimonianze ed eventuali interventi correttivi.

Abbiamo chiesto un commento anche a Marco Lazzarino, presidente del Caat di Torino, che sembra avere le idee molto chiare in merito. Valorizzazione della struttura, aggregazione e digitalizzazione: sono questi gli input su cui il centro agroalimentare di Torino sta già lavorando da tempo, con risultati visibili sulle attività di tutti i giorni.



“I mercati all’ingrosso – spiega Lazzarino a IFN – sono strutture che hanno dimostrato una potenzialità altissima. Oltre a rappresentare il territorio, è però necessario svolgere anche un lavoro di squadra. Noi stiamo lavorando con Italmercati e questa aggregazione è fondamentale: oggi non è più pensabile che i mercarti si muovano in ordine sparso, dobbiamo muoverci tutti secondo le stesse strategie di sviluppo”.
E con la stessa aggregazione è possibile svolgere un ruolo importante anche nelle politiche di più ampio respiro. “Abbiamo incaricato una società di consulenza per assisterci con le procedure dei fondi Pnrr – sottolinea Lazzarino – vogliamo presentarci in maniera unitaria davanti al Governo e muoverci insieme è la soluzione migliore”.



Di pari passo con l’aggregazione, serve anche la digitalizzazione del settore per far convivere mercato fisico e virtuale allo stesso livello. “Nonostante le vendite si mantengano stabili, da tempo notiamo accessi in calo al nostro mercato – dice il presidente – come ben sappiamo, molte vendite avvengono già tramite telefono, whatsapp e siti dei grossisti. E’ ora che tutto il mercato inizi a percorrere questa via”.
A breve il centro metterà a disposizione di tutti i suoi grossisti un marketplace digitale gratuito in cui poter inserire tutti i prodotti disponibili, comprese foto, descrizioni, quantitativi, prezzi e consegne. Anche la formazione sarà gratuita e a cura del centro, ai grossisti si chiede solo di arricchirlo in contenuti; la piattaforma sarà inoltre fruibile dai buyer della Gdo e dal settore Horeca.
“Si tratta di un lavoro che svilupperemo nei prossimi tre anni e siamo in procinto di lanciare il bando – specifica Lazzarino – ci consentirà di consolidare il nostro pubblico, anche quello estero di Francia del Sud e Svizzera, oltre ad attirare nuovi clienti”. 

Non solo online, la digitalizzazione continuerà anche nella struttura. “Stiamo lavorando sugli accessi al mercato con lettura automatica delle targhe, il nostro obiettivo per il futuro è smaterializzare le tessere – illustra il presidente – inoltre possiamo già contare su un preciso database per regolarizzare gli accessi: sappiamo esattamente chi entra, quante persone entrano e quando lo fanno”.



Infine Lazzarino fa un riferimento alla questione degli orari del mercato: “Per facilitare un cambiamento, anche qui sarebbe utile muoversi sotto la regia di Italmercati. Ma occorre prima di tutto fare un’opera di educazione: se l’utenza di Gdo e Horeca sarebbe più raggiungibile in caso di orari diurni, è più difficile convincere acquirenti ed in particolare dettaglianti e operatori dei mercati rionali, più attaccati ai vecchi orari. Noi siamo disponibili al cambiamento: questa strategia comporterebbe un vantaggio per tutti ma per adottarla serve abbattere il muro di resistenza che ancora oggi vige. Il cambiamento favorisce tutti, basta imparare ad accettarlo”.

Ha collaborato Fabrizio Pattuelli.

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