Pugliese: «Rincari, nessuno faccia la cresta»

L'ad Conad: «Difendere consumatori e produttori»

Pugliese: «Rincari, nessuno faccia la cresta»
Navigare nel bel mezzo di una tempesta perfetta, forse la più grande degli ultimi decenni, non è facile per nessuno, ortofrutta compresa. Il rischio di naufragare è concreto, così come che le grida di aiuto non vengano ascoltate, o meglio capite: lo ha ricordato Roberto Della Casa nel suo editoriale di martedì (clicca qui per leggerlo).

I conti in tasca, ricorda invece Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, li fa ogni giorni il consumatore, prestando "più attenzione a cosa mettere nel carrello della spesa". E dentro quel carrello è bene che l'ortofrutta ci resti, anzi, ce ne finisca di più: ecco perché ai clienti dei supermercati i rincari a cui è soggetta la filiera vanno spiegati, fatti capire, perché se vedono un aumento nei prezzi non devono pensare che, per usare le parole di Pugliese, ci sia qualcuno che fa la cresta.

Ricette magiche non esistono, il livello in cui si gioca la partita è globale, ma la trasparenza è sicuramente una buona strategia. E poi buone relazioni di filiera, quelle che su queste pagine abbiamo più volte sollecitato.



"Il 2022 si sta aprendo all’insegna di una grande minaccia, quella di una tempesta perfetta, che adesso stiamo tenendo a bada, ma ormai ci siamo, sta arrivando - è il ragionamento del Signor Conad postato su LinkedIn - Parlo della tempesta scatenata dall’inflazione, dal caro-prezzi, da tutti quei rincari che stanno spingendo le famiglie a farsi i conti in tasca, più di quelli che si fanno già, e a prestare più attenzione a cosa mettere nel carrello della spesa".

Ma qual è lo stato d'animo di un manager che guida un'azienda leader nella Gdo italiana, che nel 2021 ha fatto registrare un fatturato complessivo di 16,9 miliardi di euro, in crescita del 6% sull'anno precedente? "Faccio fatica a essere tranquillo, perché la nostra resistenza come Comunità-Paese, la nostra resilienza, sono già state messe a dura prova - risponde Pugliese - E perché da Signor Conad vedo in diretta l’aumento dei listini, del costo dell’energia, della logistica e di conseguenza delle spese generali, a partire dal packaging. La Distribuzione Moderna è energivora e ha bisogno di materiali da consumo. La situazione è decisamente seria".



Se la tempesta perfetta è in arrivo serve prepararsi. "Lavoro fianco a fianco con chi ogni giorno cerca di trovare una soluzione - prosegue l'amministratore delegato del colosso distributivo - Con loro penso, ripenso, mi arrovello e provo a valutare tutti i possibili scenari. E la mia priorità rimangono sempre i nostri clienti. Perché non dobbiamo dimenticarci di chi per primo sarà chiamato a pagare una gran parte delle conseguenze, quelle peggiori, quelle più difficili. Perché tutti i discorsi da aula e da salotto sull’economia, sulle ricette miracolose e altre promesse, vanno a schiantarsi contro un fatto elementare: la spesa la fanno le persone sulla base delle loro esigenze e del loro portafoglio. Persone che ogni giorno vengono nei nostri supermercati, che vogliono sentirsi al sicuro mentre le accompagniamo tra gli scaffali, che vogliono fidarsi dei nostri prodotti, e a cui la prima garanzia che dobbiamo offrire è di aver fatto tutto il possibile e nel modo più corretto. Di non aver fatto la cresta e di non averla fatta fare agli altri, garantendo al contempo che tutti gli ingranaggi di ciascuna delle filiere che ci sono dietro al nostro assortimento siano retribuiti adeguatamente".

Per questo, argomenta Pugliese, "dobbiamo agire con senso di responsabilità evitando speculazioni o campagne di marketing fraintendibili. Dobbiamo difendere le aziende produttrici, agire con e per i fornitori. Dobbiamo salvaguardare le attività complessive dell’impresa, ma anche essere critici e non permettere a qualcuno di fare furberie che hanno le gambe corte perché così si inceppa la ripresa economica e non alimentiamo la crescita dei consumi, da cui tanto dipende la nostra economia nazionale. Per questo chi ha le spalle grosse e può sopportare questa situazione non deve pensare solo al proprio orticello, ma avere il quadro complessivo e fare sistema. L’ho detto e lo ribadisco di nuovo: 'Venga, l’accompagno', è un messaggio che rivolgiamo a tutte le persone, clienti e non, e anche e soprattutto al nostro Paese. Perché questo è Conad - conclude Francesco Pugliese - un sistema economico e un movimento di valori. Senza distinzione, senza esclusione".

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