Asparago di Pernumia, un consorzio riunisce i produttori

Coesione tra i soci, valore al territorio e certificazione Igp tra gli obiettivi da raggiungere

Asparago di Pernumia, un consorzio riunisce i produttori
Ai piedi dei colli Euganei, in terreni ricchi di sostanze minerali viene coltivata una vera e propria specialità: l’asparago di Pernumia. Da oggi questo prodotto è tutelato tramite un consorzio dedicato, composto da 24 aziende produttrici per un totale di 500 ettari coltivati.
La presentazione del consorzio è avvenuta venerdì scorso a villa Griffey di Pernumia (Padova) alla presenza di tutti i sindaci del comprensorio, delle associazioni di categoria e dei vicepresidenti della provincia Vincenzo Gottardo.



“Con la creazione di questo consorzio – ha spiegato a IFN il presidente Costantino Faccio – vogliamo creare una coesione fra le aziende produttrici per avere un più potere commerciale verso i nostri clienti e sviluppare il territorio del comprensorio. Il nostro obiettivo è raggiungere per i nostri asparagi la certificazione Igp”.



Il prodotto, che viene coltivato in egual modo sia di colore bianco che verde, presenta caratteristiche organolettiche superiori ai classici asparagi e si distingue sul mercato per la sua precocità.
“La raccolta dei nostri asparagi – ha specificato il presidente – parte dal mese di marzo per terminare verso fine maggio/inizio giugno. Andamento climatico permettendo, quest’anno speriamo di raccogliere circa 2500 tonnellate”.
La maggior parte del prodotto è coltivato in campo aperto e solo una parte marginale cresce sotto serra. Gli asparagi di Pernumia sono commercializzati sia alle catene della Gdo, che ai mercati all’ingrosso nazionali e in parte anche all’estero (Svizzera, Germania, Olanda, Francia).



Tutti i soci aderenti al consorzio, potranno distribuire il prodotto a loro nome ed inserire il bollino fornito dal consorzio per la tutela dell’asparago di Pernumia, che identificherà ufficialmente gli asparagi prodotti nel comprensorio dei 7 comuni nel rispetto del regolamento d'uso e del disciplinare di produzione. “Si tratta di un ulteriore valore aggiunto per tutelare gli asparagi, i nostri agricoltori e in generale il nostro territorio” ha concluso Faccio.

Le attività del consorzio saranno comunicate tramite pagina facebook dedicata: clicca qui per vederla

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