«Mele, scarso interesse per i calibri medio-piccoli»

Luca Crotti (Salvi Milano): «Envy e Pink Lady sul podio delle mele, bene anche le Abate»

«Mele, scarso interesse per i calibri medio-piccoli»
Come succede all'ortomercato di Bergamo (clicca qui per approfondire), anche a Milano le vendite si concentrano sui frutti dai calibri più grossi, in particolare per mele e pere. A confermare questo trend a IFN è Luca Crotti responsabile commerciale di Salvi Milano Srl, azienda operante al mercato ortofrutticolo del capoluogo meneghino.



“Parliamo dei calibri da 80 a 90 per la mela Golden – sottolinea il grossista - mentre è più lenta la vendita delle pezzature medio-piccole ovvero da 75 a 80, che sono proposte nel range prezzi di 0,60/0,70 euro. Nonostante l’ampia forbice prezzi, non riusciamo a indirizzare le vendite su calibri minori, per quanto una dimensione 75/80 per noi rappresenti comunque una buona pezzatura”.
Salvi commercializza le mele Kanzi a 1,75/1,80 euro al chilogrammo, le Pink Lady a 2,05/2,10 euro e le Envy a 2/2,05 euro. Infine le Ambrosia sono vendute a 1,90 euro, mentre le Morgana sono nella fascia prezzo 1,80/1,90 euro (tutti i frutti considerati vanno dal calibro 80 a quello 90).



Anche le pere vivono di vendite rallentate, in particolare le Abate trattate con 1-Mcp, molecola per la quale l'attenzione è alta: se non viene utilizzata in maniera corretta, si rischiano problemi a livello qualitativo, che si ripercuotono a loro volta sui consumi.
“Vendiamo i frutti 65/70 a 2,60/2,80 euro al chilogrammo, salendo di pezzatura (70/75) arriviamo a 3,30/3,40 euro al chilo, mentre quelli di dimensione 80/85 raggiungono i 3,70/3,80 euro – specifica Crotti - Si tratta in tuti i casi di un prodotto di ottima qualità”.
Dopo in paio di mesi di flessione, il grossista segnala una ripresa per le pere Williams: partendo dal calibro 70 per arrivare a 85, sono vendute nell’intervallo prezzi 2,70/2,80 euro al chilogrammo.


Mercato attivo anche per la Kaiser, che è commercializzata intorno ai 3 euro al chilo mentre è verso la fine la Decana olandese: il calibro 85/95 è venduto a 1,80/1,90 euro, quella italiana di pezzatura 80/85 lavorata con la cera lacca raggiunge i 3,20/3,30 euro mentre il calibro 85/90 italiano arriva anche a 3,50/3,70 euro. “Il prodotto olandese si distingue da quello italiano soprattutto per il prezzo – dice il grossista – per quanto riguarda la forma invece, gli olandesi hanno imparato a fare una Decana molto simile alla nostra”.
Partiranno a breve anche le prime partite di pere da Oltremare, ovvero Sudafrica, Argentina e Cile.


La maggior parte delle vendite di mele e pere sono concentrate nei primi giorni della settimana. “Se fino a qualche anno fa i giorni forti per le vendite erano lunedì e venerdì – dice – ora solo il lunedì va bene e i volumi vanno scemando nel resto della settimana. Probabilmente perché tutti scelgono di fare rifornimenti dopo aver terminato tutti i prodotti nel weekend”.




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